Lea Ceramiche e Philippe Nigro insieme per il progetto Filigrane. Quest’ultimo, protagonista dell’installazione In Transition, che ha animato lo showroom del produttore italiano di piastrelle e rivestimenti in gres porcellanato in via Durini, a Milano, durante l’ultimo Fuorisalone, punta sul gioco di rimandi, il pregio estetico, materico e produttivo di un prodotto che non teme il confronto fra natura e artificio, apparenza e realtà.
“Filigrane – ha spiegato Nigro in una nota ufficiale – propone di giocare con l’illusione e di usare l’alta tecnologia di lavorazione ceramica come un’opportunità per realizzare un materiale ‘neutro’, una superficie per creare effetti possibili solo grazie all’innovazione tecnica. A volte quasi impercettibile, come un disegno in filigrana su una carta, o alla maniera di un velo leggero e trasparente, Filigrane è una trama geometrica discreta, sia per la forma del suo disegno che per i suoi toni colorati. Lasciando apparire l’effetto materico naturale, la trama apporta come un ordine, una direzione, una sorta di controllo del materiale ma anche una profondità dovuta alla doppia lettura: si legge la texture naturale o quella geometrica? Tutte due insieme?”. L’allestimento dello showroom in via Durini a Milano, con l’installazione In Transition, ha messo in scena i diversi materiali come se fossero dei blocchi e lastre di marmo, in attesa di essere mandati in lavorazione.