A Port Vauban, non lontano da Antibes, il Quai des Milliardaires – “Molo dei miliardari” – ha subito una notevole trasformazione. Situato tra Cannes e Nizza, Port Vauban è considerato un paradiso per gli appassionati di yacht ed è il porto turistico più grande d’Europa, con oltre 1.500 posti barca e 18 posti barca per superyacht fino a 160 metri. Da maggio dello scorso anno, sia la banchina che l’edificio dell’IYCA (International Yacht Club d’Antibes) – che ospita uno yacht club, un bar e un centro per gli equipaggi – sono stati rinnovati sia dal punto di vista dell’estetica delle infrastrutture, sia per quanto riguarda l’offerta di una gamma di servizi di fascia alta in grado di combinare comfort e servizi tecnici professionali.
Fondamentale è stato anche preservare il suo aspetto estetico che si integra con il carattere architettonico dell’area locale e del paesaggio circostante, con le terrazze del Quai des Milliardaires rivolte verso l’orizzonte del Mediterraneo da un lato, e il contesto storico della città vecchia e Fort Carré dall’altro. L’intero complesso vanta ora un’architettura distintiva ideata dall’Atelier d’Architecture Philippe Prost, che combina tecniche tradizionali del patrimonio con tecnologie e materiali di costruzione all’avanguardia. Calcestruzzo, acciaio inossidabile, marmo, vetro intelligente e ceramica si fondono per produrre una facciata visivamente accattivante, mentre le superfici della banchina, così come le scale, i pontoni, le panchine e i corrimano, sono stati realizzati in legno di Kebony. Con sede in Norvegia, Kebony trasforma i legni teneri come il pino in prodotti sostenibili con caratteristiche estetiche e meccaniche paragonabili ai legni duri tropicali.
Il legno viene prima infuso con un liquido a base biologica, attivando una reazione nelle pareti cellulari del legno per diventare più spesse del 50%, aumentando la stabilità dimensionale, la durata e la durezza del legno. Il legno risultante ha una sensibilità all’acqua significativamente ridotta e non si scheggia. Questo, insieme al suo impatto ambientale minimo e alla finitura estetica, lo hanno reso il materiale ideale per affrontare gli agenti atmosferici dell’ambiente costiero. Come hanno commentato gli architetti dell’Atelier Philippe Prost: “Il desiderio di utilizzare listelli di legno per grandi terrazze esterne è arrivato presto, per analogia con i ponti delle barche. Il legno di Kebony è stato scelto per le sue qualità estetiche, la sua durabilità – soprattutto in un ambiente marino altamente esposto – e per il suo carattere naturale”.