Si è appena concluso il 3° Forum del LegnoArredo al MiCo, Centro Congressi di Milano. Focus della giornata le opportunità per le aziende italiane del settore sul mercato cinese. Relatore di eccezione è stato l’architetto Wu Chen, tra i più importanti urbanisti cinesi. Ne è emerso un quadro molto interessante dell’evoluzione che sta attraversando oggi il Paese del Dragone, a partire dalla sua città simbolo: Pechino.
“Pechino rappresenta la Cina, la sua evoluzione anticipa ed esemplifica ciò che accadrà su vasta scala nel Paese”, esordisce così Chen nel suo intervento al convegno descrivendo approfonditamente le tappe del ‘Rinascimento Urbano’ che stanno vivendo oggi la città e il Paese. “Dal 2000 al 2011 – prosegue – c’è stata una costante crescita urbana ed è un trend destinato a continuare. Questo scenario porterà allo sviluppo economico in quanto gran parte della popolazione vuole trasferirsi in città (ormai solo il 20-30% si occupa di agricoltura), di conseguenza gli investimenti in real estate continuano a crescere. Nel 2013 hanno, infatti, segnato un incremento del 20% sul 2012, di cui l’84% dovuto al Residenziale. L’urbanizzazione oggi si attesta al 50% e siamo consapevoli delle problematiche che ne possono derivare, prima fra tutte l’inquinamento. Per questo motivo dobbiamo migliorare il nostro metodo di urbanizzazione ma dobbiamo proseguire, stiamo infatti vivendo un momento molto importante di Rinascimento urbano.”
Ad oggi Pechino sta vivendo tre tipologie di progettazione: ‘conservativa’ dedicata ai palazzi e alle aree storiche e centrali, di ‘rivalutazione’ delle ex aree industriali e di ‘creazione’ di nuove aree. Tutta la ri-progettazione di Pechino, che anticipa una logica che sarà applicata all’intero Paese in futuro, mira a rifocalizzare verso l’alto i distretti, per una rinascita che è sì architettonica, ma anche sociale e culturale. Sul fronte Residenziale due sono le categorie progettuali: le ristrutturazioni di edifici esistenti e le nuove costruzioni.
Si prospettano, quindi, numerose possibilità di collaborazione per le aziende italiane, soprattutto a livello di forniture contract per gli interni. Inoltre, un’altra potenzialità di intervento è a livello architettonico. Se i prodotti, dunque, sono ben affermati sul territorio, un ampio margine di crescita per le imprese del settore riguarda le partnership con gli studi di architettura nell’arco dei prossimi tre anni. “Esistono ostacoli legati alla lingua – continua Chen – e alla cultura. Gli italiani devono far conoscere le proprie tradizioni.”
“Dagli incontri con gli imprenditori e gli architetti italiani che ho avuto in questi giorni – continua Chen – ho rilevato subito due caratteristiche fondamentali, che trovo molto positive: la concentrazione e la specializzazione di ogni azienda su una categoria di prodotti che viene portata avanti con coerenza di generazione in generazione e la capacità di innovare.”
Attualmente i prodotti italiani sono molto apprezzati sul mercato del Dragone, “le esportazioni – precisa il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero – sono in continua crescita. Nel 2013 abbiamo registrato un +22% sul 2012. Per quanto le nostre creazioni continuino ad essere copiate integralmente, i nuovi ricchi cinesi apprezzano sempre più gli originali”.
Da questo convegno usciamo con la consapevolezza di avere di fronte un mercato molto ricettivo, all’avanguardia e aperto all’innovazione. La coerenza e la velocità di progettazione e realizzazione in Cina di strutture residenziali, retail o finanziarie può essere una bella sfida per le aziende italiane, chiamate ad arredare gli interni di questa edilizia che richiede però grande prontezza e la presenza sul territorio. Che in Cina, va ricordato, esige sempre la collaborazione con un partner locale.
Non sta perdendo tempo, in questo senso, FederlegnoArredo che sta pianificando con la principale società immobiliare cinese Vanke, protagonista di grandi interventi sul territorio, una partnership volta a creare opportunità di lavoro per le aziende di arredamento italiane. Il pubblico italiano avrà modo di conoscere direttamente la realtà di Vanke perché parteciperà a Expo 2015. La società cinese ha già importanti rapporti con archistar italiane, è il caso della collaborazione con lo Studio Fuksas per il progetto relativo al CBD Culture Center.
Infine, una notizia in anteprima. Lunedì prossimo Roberto Snaidero sarà a Pechino per la costituzione del Business Council Italia-Cina che vedrà la partecipazione a livello istituzionale del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi. Un’ulteriore tentativo per promuovere le imprese italiane in Cina.