Nel 2020 sono state tre le campagne dedicate al mondo delle imbarcazioni che, complessivamente hanno raccolto quasi 3,5 milioni di euro. Nonostante siano ancora pochi gli esempi si potrebbero aprire spazi da parte di piccole realtà dedicate alla sostenibilità.
E’ una strada in salita, un percorso da affrontare a piccoli passi quello che sta intraprendendo la nautica nei confronti dell’uso dell’equity crowdfuding come strumento di investimento nato con lo scopo di agevolare aziende, quali startup e PMI, nella raccolta di capitale. Nel 2020, come anche negli anni precedenti, la maggior parte delle campagne promosse attraverso le piattaforme specializzate in questa tipologia di investimento, introdotta in Italia nel 2012 e che consiste nel finanziare un progetto di una società in cambio di quote di partecipazione, hanno interessato il settore immobiliare, ma importanti operazioni sono state concluse anche nel settore food, beauty, moda e arredo. Qualche importante risultato arriva, però, anche per la nautica. E arriva in un anno, quello del 2020, che universalmente ha tracciato uno spartiacque anche nello sdoganamento dell’utilizzo di tutto ciò che è legato al mondo digitale. C’è da sottolineare che qualche timida iniziativa in questo settore era stata lanciata. È il caso di Sea Crowd, piattaforma europea verticale dedicata esclusivamente progetti e idee per la nautica, l’ingegneria marina, la cantieristica navale, yacht e brokerage, tecnologia e innovazione, sport e turismo, ittica e tutela dell’ambiente marino. Presentata nel 2016 in occasione della 56esima edizione del Salone Nautico di Genova ha avuto un’esistenza piuttosto breve, due anni circa, nonostante, come si legge sulla stampa specializzata, “in pochi mesi i progetti innovativi degni di nota caricati sulla piattaforma sono stati 22 e globalmente hanno richiesto sostegni finanziari per oltre 4 milioni di euro”.
Tornando al presente, secondo i dati dell’Osservatorio Pambianco sull’Equity Crowdfuding, nel 2020 le raccolte sulla nautica concluse sui siti cosiddetti generalisti di equity crowdfuding (CrowdFundMe e OpStart) sono state due a cui se ne aggiunge una terza sulla piattaforma Ecomill dedicata a progetti nei settori dell’energia, dell’ambiente e del territorio. Nei primi due casi si tratta rispettivamente di DeepSpeed e Rascala Boats mentre su Ecomill si è conclusa la campagna E-concept. Al momento non sono state ancora aperte nuove campagne per il 2021 ma è possibile che possano esserci novità nei prossimi mesi. Il motivo lo spiega Chiara Candelise, fondatrice della piattaforma Ecomill: “In generale per il settore della nautica non si può ancora parlare di un accesso importante allo strumento dell’equity crowdfunding. Ci sono state alcune operazioni che si sono concluse con successo per un mix di fattori. Dal nostro punto di vista, essendo una piattaforma dedicata alla sostenibilità, siamo interessati non solo alla nautica nel panorama cantieristico tradizionale, ma anche a piccole realtà innovative che guardano alla nautica sostenibile in generale”.
Non è un caso che il progetto principale del 2020, quello che ha concluso la raccolta più importante dal punto di vista del valore è proprio una realtà collegata al mondo della nautica elettrica. Si tratta di Sealence che ha sviluppato la tecnologia DeepSpeed che consente di utilizzare anche nel settore nautico la propulsione elettrica e che ha raccolto ben 3 milioni di euro nell’arco di una manciata di settimane.
L’altra importante raccolta del 2020 è stata quella di Rascala Boats, un marchio storico della nautica, tornato sul mercato dopo un decennio di assenza. La sua campagna di crowdfuding su OpStart ha raccolto 262mila euro con un valore pre-money dell’azienda di 662,5 mila euro. Come spiega la start up innovativa, guidata da Daniele Rizzo, l’obiettivo è il ritorno “sul mercato con il lancio di 13 nuove imbarcazioni da 5 a 15 metri, riprendendo la produzione a costi estremamente contenuti grazie alla delocalizzazione della produzione in Albania, sotto controllo di tecnici italiani, e sfruttando una rete di vendita in parte già esistente e forte della fiducia guadagnata negli anni dallo storico brand. La nuova linea di barche Rascala manterrà lo stile e il know-how del marchio, aggiornandoli. All’esperienza dell’utente sarà dedicata una nuova piattaforma di e-commerce evoluta, introducendo un metodo di ordinazione online assolutamente innovativo grazie al quale i clienti potranno configurare la propria barca e ordinarla scegliendo motorizzazione e concessionario su una piattaforma ad hoc con sconti e bonus speciali”.
Diversa come iniziativa quella presenta sulla piattaforma Ecomill specializzata in progetti e investimenti sostenibili. A fine dicembre E-concept, startup innovativa veneziana che ha concepito e realizzato la prima infrastruttura di ricarica per la nautica elettrica, pensata in primo luogo per la Laguna (il progetto e-dock) si è conclusa con una raccolta di 141,8mila euro alla quale hanno partecipato 75 investitori, a fronte di un obiettivo minimo di raccolta di 100mila euro. La startup era stata valutata 1,5 milioni di euro. “In questo caso si è trattato di un’operazione di successo anche per via delle importanti partnership che il progetto aveva già alle spalle con la municipalità”, sottolinea Chiara Candelise. Ovvero con Veritas, principale utility veneziana, per la fornitura, entro la fine del 2020, di paline per la ricarica dei loro mezzi elettrici di smaltimento rifiuti ma anche con Enel X per la fornitura tecnologica per il sistema di ricarica pubblica e privata. Il piano prevede una successiva espansione sia in Italia che nei paesi europei dove maggiore è la spinta all’elettrificazione della nautica.
di Milena Bello