Un forno di utlimissima generazione che disponde di una tecnolgia ibrida idrogeno – metano che permetterà di arrivare ad avere sino al 50% d’idrogeno nel suo blend energetico, quando l’idrogeno sarà disponibile su larga scala. A installarlo nello stabilimento di Fiorano Modenese è Italcer, hub del design nella ceramica Made in Italy, controllato dal Fondo di Investimento Mindful Capital Partners, che ha stretto un accordo con Sacmi. Italcer, che in soli 5 anni è diventata un player di riferimento nelle superfici di design, con ricavi consolidati di circa 360 milioni di euro nel 2022 e un tasso di crescita superiore al 30% negli ultimi tre anni, ha investito 20 milioni di euro nel triennio proprio sugli obiettivi green. A tal punto che ha fatto ingresso nella ‘World Alliance for Efficient Solutions’, l’Ong che promuove a livello mondiale l’energia verde e aiuta i governi a raggiungere i loro obiettivi Esg.
“Lo sguardo è sempre rivolto al domani – dichiara Graziano Verdi, CEO di Italcer Group. Negli ultimi anni abbiamo installato tre cogeneratori di ultima generazione che ci producono circa 33.000 MWh, su un fabbisogno complessivo di 57mila. Potremo inoltre usufruire di oltre 1/3 di energia elettrica rinnovabile con i pannelli fotovoltaici sui tetti dei nostri stabilimenti. L’installazione del nuovo forno ci permetterà di arrivare all’ambizioso traguardo di risparmiare circa l’1,5 mil. di mc. di consumi di gas”. “Il Gruppo Sacmi, leader mondiale nella produzione delle macchine per ceramica” – dichiara Paolo Mongardi, Presidente di Sacmi – “già da alcuni anni sta progettando forni per l’industria ceramica alimentati in parte a idrogeno e in parte a metano ed è al momento in corso la sperimentazione di un forno alimentato al 100% a idrogeno per il quale la stessa Italcer si è già candidata”.