Riposizionamento del brand, internazionalizzazione e contract sono i focus del nuovo corso di Italamp, inaugurato dalla guida di Roberta e Manuela Vitadello e oggi accelerato dalla terza generazione imprenditoriale rappresentata dal Sales Director Andrea Carollo e dalla Chief Marketing Officer Francesca Fascina.
La visione imprenditoriale dei due cugini ha spinto, nell’ultimo anno e mezzo, il rebranding che ha incluso un restyling del logo e dell’immagine coordinata del brand, oltre ad una riedizione dei cataloghi. Ma non solo, le strategie messe in campo hanno riguardato anche l’implementazione di nuove politiche commerciali e di marketing su canali on e offline, volte a rafforzare la percezione del brand.
Sul fronte distributivo, di rilievo l’ingresso in showroom di spicco nelle maggiori città italiane come: Studio Decò a Milano, Loto AD Project a Roma, Tuttoluce a Cesena, Luci & Design a Taranto e l’organizzazione di eventi sul territorio dedicati alla propria rete di progettisti, interior designer e architetti, come quello in programma a Ragusa dal 15 al 18 settembre, oltre alla presenza alla Milano Design Week 2022 e la confermata partecipazione al Salone del Mobile 2023.
L’attività di branding e di riposizionamento distributivo, ha già iniziato a dare “riscontri positivi con una crescita del giro d’affari annuo pari al 7% ed una espansione del portafoglio clienti pari al 20%”, fa sapere l’azienda. La previsione è di chiudere il 2022 con un giro d’affari di oltre 6 milioni di euro.
In crescita anche la presenza internazionale con un export che oggi si attesta all’85% rispetto al 70% del 2019. “Grazie alla definizione ed al consolidamento di una rete di partnership con distributori, agenti e key customer l’azienda ha raggiunto un incremento nelle vendite pari a circa il +20% nella fascia dell’Europa Centrale, e di oltre il 30% nelle aree del Medio Oriente e del Sud-Est Asiatico”, prosegue l’azienda nella nota ufficiale. E proprio all’estero, Italamp ha calendarizzato una serie di eventi per consolidare le relazioni in loco: tra cui: la partecipazione con un flagship store dedicato presso il Design Center Chelsea Harbour durante il London Design Festival di settembre in partnership con Huma al Downtown Design Dubai di novembre con un partner d’eccellenza come Huda Lighting. Infine, l’azienda è entrata con le proprie collezioni in showroom prestigiosi come Daniel Kuchen a Berlino, Riche ad Atene e Dehmel Seitz a Monaco di Baviera per quanto concerne l’Europa, oltre a Segraeti a Montecarlo, Luminaria a Casablanca, Arminas ad Erbil (Iraq), Sphere Living e Made & Make a Singapore e CDC HOME a Ho Chi Minh City per quanto concerne i Paesi extraeuropei. Fra i Paesi in cui l’azienda sta investendo maggiormente per rafforzare la propria penetrazione, oltre all’Europa, rientrano Africa e Nord America.
Concludendo, un’altra area di business su cui sta investendo il nuovo management, è quella dei progetti contract, che già oggi sono arrivati a pesare per circa il 45% del fatturato totale. L’azienda ha registrato, dopo la flessione generalizzata del periodo pandemico, una forte ripresa in quest’area grazie a commissioni d’alto rilievo, soprattutto nell’hospitality: tra queste, l’Hotel Mediterraneo a Sorrento, il Grand Hyatt 360 Mall Kuwait in Kuwait, l’Hilton Molino Stucky a Venezia, lo Steigenberger Grandhotel Belvédère a Davos e lo Schloss Seefels Hotel a Vienna.