“Approcciamo le aziende italiane senza la volontà di fare una ‘campagna acquisti’, ma nel rispetto delle specificità delle singole realtà e consci di non avere nulla da insegnare a imprenditori che da anni portano avanti aziende di successo”. Ha risposto così Andrea Bonomi, senior partner di Investindustrial, alla domanda del giornalista Enrico Mentana, moderatore del Convegno Pambianco Design tenutosi ieri in Borsa, su quale sia la sua idea di ‘Fondo’.
L’obiettivo comune di fondo e azienda, secondo le parole di Bonomi, è aiutare a crescere e a internazionalizzare le aziende che, pur avendo ben chiaro un piano strategico, non riescono da sole a metterlo in atto. Essenzialmente per mancanza di fondi. “Noi – ha proseguito Bonomi, che con Investindustrial ha acquisito il brand di illuminazione Flos di Piero Gandini (anche lui sul palco di Palazzo Mezzanotte) – investiamo nelle aziende, diamo stabilità con il capitale, ma il nostro ruolo a livello gestionale è minimo”.
L’idea del fondo non è di creare un polo aggregando le aziende, in quanto per il funzionamento del sistema è necessario che restino autonome. Quello che auspicano finanziatori come Bonomi è che gli imprenditori italiani dell’arredo cambino approccio e non si limitino a voler essere artigiani. “Per competere oggi serve una maggiore apertura”.
Molte aziende temono l’ingresso di fondi nel capitale perché credono che implichi una attenzione maniacale verso i numeri. “Questo è un falso mito – ha spiegato Gandini – perché gli imprenditori guardano sempre ai numeri”.
Da questo scambio di vedute, si giunge alla conclusione condivisa da imprenditore e investitore che per crescere servono progetti e occorre adattarsi ai cambiamenti, dalla globalizzazione (che richiede liquidità) all’innovazione tecnologica. Bisogna evitare i provincialismi e allo stesso tempo è sconsigliabile inserire manager esterni che non conoscano la realtà di un mestiere così delicato e dai meccanismi particolari.
Il consiglio per il futuro del settore è fare attenzione al rischio di polarizzazione con poche aziende forti e molte realtà che resterebbero indietro.