Decisa presa di posizione da parte del salone imm cologne previsto per gennaio 2022: alla luce della situazione pandemica che ha gravemente “compromesso il successo della manifestazione” e in vista di una ripresa che non arriverà prima del 2023, la società organizzatrice Koelnmesse, in accordo con l’associazione tedesca dell’industria del mobile (Verband der Deutschen Möbelindustrie, VDM), ha deciso di posticipare l’evento che si terrà, dunque, dal 16 al 21 gennaio 2023. “Dopo aver consultato numerosi espositori, rappresentanti dell’industria e partner commerciali, per gli espositori tedeschi o della regione di lingua tedesca la partecipazione è fuori questione o messa in forte dubbio”, spiega Jan Kurth, direttore generale della VDM.
Poiché un feedback simile è giunto anche da molti paesi europei, nonostante al termine della possibilità di cancellazione gratuita a metà ottobre, il quadro generale per imm cologne fosse nel complesso positivo con 600 espositori da oltre 50 Paesi, l’evento è stato sospeso.
La scelta è però limitata a questa specifica manifestazione, sottolineano gli organizzatori che aggiungono “in linea generale continuiamo a rimanere fedeli all’attuazione dei nostri eventi per la primavera 2022. Le direttive politiche lo permettono e dopo l’eccellente e sicuro svolgimento delle passate fiere autunnali, questa deve rimanere la nostra missione nei confronti delle industrie coinvolte”.
Al momento Koelnmesse sta studiando opzioni alternative da proporre ai suoi espositori, in tal senso sia spoga+gafa che Orgatec rappresenterebbero “eccellenti alternative nell’ambito del portfolio d’interior design“, riferisce Oliver Frese, Chief Operating Officer di Koelnmesse.
“Non abbiamo certamente preso alla leggera questa decisione, per noi tanto amara, ma consideriamo nostro dovere fare ora questo passo in stretto accordo con il settore, creando così, nell’interesse dei nostri espositori, chiarezza e sicurezza per la pianificazione – conclude Frese-. Secondo il nostro comune punto di vista, una imm cologne, con la sua pretesa di essere la fiera leader del settore, per l’industria dell’interior design non è fattibile nell’attuale situazione”.