Il design batte il food, il fashion, l’entertainment, la salute e il turismo e si aggiudica il primo WPP Innovator dell’anno per le start up innovative. Il premio, alla sua prima edizione e creato da WPP, gruppo internazionale specializzato nella communication services, la Triennale di Milano, gli Amici della Triennale e una community di aziende e privati, è stato assegnato al portale milanese di e-commerce per artigiani Artemest, selta da una giuria composta Massimo Beduschi (WPP), Michele Costabile (LUISS), Marco Gaiani (serial entrepreneur/investor), Stefano Micelli (Triennale di Milano e Cà Foscari), Francesco Perrini (Bocconi), Elena Tettamanti (Amici della Triennale) ed Elena Vitale (A.M.E. Ventures) tra un panel di sei aziende selezionate in altrettanti campi particolarmente importanti per l’economia innovativa italiana: Buzzoole per la cultura ed entertainment, L’Art Caffè per il food, Quattrocento per il fashion, D-Eye per la salute, Travel Appeal per il turismo e, infine, la vincitrice Artemest per il design.
Nato nel 2015 per idea della designer di gioielli Ippolita Rostagno e di Marco Credendino, Artemest è un marketplace aperto alla clientela internazionale in cui confluiscono le opere di circa 500 artigiani e artisti del lusso italiani, specializzati nella lavorazione del legno, del vetro di Murano, del marmo, delle ceramiche e dei metalli preziosi. Un anno fa la start up ha raccolto una cifra di 1,1 milioni di euro in un seed round guidato da IAG (Italian Angels for Growth). Tra gli investitori, anche la venture capital holding SharkBites (il cui maggiore azionista è il fondatore e CEO di lastminute.com Fabio Cannavale), l’acceleratore d’impresa Rancilio Cube e due privati, Kirstie Steiner e Alina Lundry.
Artemest riceverà come premio una consulenza di comunicazione da parte delle agenzie del gruppo WPP. Le sei imprese finaliste esporranno, poi, il proprio progetto imprenditoriale nella mostra Innovators nella Quadreria della Triennale fino al 25 febbraio.