Per Ideal Standard si apre un nuovo capitolo. L’obiettivo è tornare al suo ruolo cardine nel mondo del bagno e alla sua identità di azienda che ha saputo scardinare le regole dell’arredobagno e, in generale, del costume grazie anche alle idee innovative di Gio Ponti con PontiZeta e Achille Castiglioni con Linda.
Ora la multinazionale si è rivolta nuovamente a due italiani, Ludovica Serafini e Roberto Palomba dello studio Palomba Serafini Associati per traghettare l’azienda in questa nuova sfida. Lo studio collaborerà con Ideal Standard per curare sotto ogni aspetto l’espressione del brand, dal punto di vista creativo, attraverso la progettazione di alcune collezioni, alla gestione della brand expression degli showroom al lavoro in tandem con il reparto ricerca e sviluppo.
La scelta è ricaduta volontariamente su un italiano per celebrare l’italian design nel bagno e proseguire sulla strada del connubio tra innovazione e design. La mission di Ludovica e Palomba sarà quella di “saper leggere lo spirito del tempo e tradurlo nei prodotti”, racconta a Pambianco Design Eugenio Cecchin, AD Ideal Standard Italia. In pratica, lo studio Palomba Serafini Associati avrà il compito di interpretare l’innovazione come, nella storia di Ideal Standard, riuscirono a farlo, per esempio, Gio Ponti da un lato e Achille Castiglioni dall’altro, che contribuirono rispettivamente a cambiare i costumi delle persone “portando” il bagno in casa e, negli anni settanta, facendolo vivere non più come una stanza di servizio ma come un vero living.
“È un compito affascinante”, ammette a Pambianco Design Roberto Palomba. “Siamo stati chiamati per lavorare sul futuro, su un futuro però rispettoso della coscienza heritage dell’azienda, partendo dal suo archivio”, commenta. A dare la spinta decisiva a un colloquio aperto da tempo tra i designer e Ideal Standard, ci sarebbe, infatti, la riscoperta del prezioso archivio aziendale composto da “schizzi e disegni tecnici a mano con tanto di appunti di alcuni maestri del design italiano, nonché prodotti inediti e mai realizzati”, racconta Palomba, “da qui è nata la voglia di colloquiare con professionisti di ruolo e autorevolezza che ha portato poi alla collaborazione”. “L’azienda sta vivendo un’evoluzione naturale nel percorso che da sempre l’ha vista coinvolta in importanti progetti legati all’innovazione e alla cultura del design”, aggiunge Cecchin, “e la riscoperta di questo archivio ci ha convinti nella necessità di dover trovare una persona in grado di tradurre questa ricchezza a l’unicità della storia di Ideal Standard”.
I primi risultati di questa collaborazione saranno già visibili alla prossima edizione del salone di Ish di Francoforte (dall’11 al 15 marzo), con il nuovo stand disegnato da Palomba Serafini Associati e un primo assaggio del nuovo corso con nuove rubinetterie e ceramiche. “Saranno prototipi collegati alla storia dell’azienda ma subito, dal giorno dopo, inizieremo a ragionare sul futuro dell’azienda”.