Giorgetti fa tappa in Nigeria. L’ azienda made in Italy attiva nell’ebanisteria di design, taglia il nastro di un monobrand a Lagos, la città più popolosa della Nigeria. Disposto su una superficie di 250 metri quadrati al piano terra, nasce dalla partnership con Kitchen&Accessories e porta sugli scaffali prodotti come tra gli altri il divano Fabula con lo schienale esterno in cuoio, la scrivania Erasmo abbinata alla poltrona direzionale Barry in pelle, il tavolo da pranzo Yli con il piano in cracklé bianco, il mobile bar Ino.
“I mobili Giorgetti – spiega a Pambianco Design Carlo Giorgetti presidente del marchio fondato nel 1898 a Meda in Brianza – sono in grado di sopravvivere alle mode grazie al design esclusivo, non conoscono limiti spaziali e sono quindi apprezzati da un pubblico cosmopolita: questo denota la vocazione internazionale del brand che caratterizza l’azienda sin dal 1920 quando iniziò ad esportare negli Stati Uniti”.
Oggi l’internazionalizzazione è parte integrante della strategia del marchio che dall’estero ottiene l’85% del fatturato: “L’obiettivo – sottolinea il presidente – è incrementare la presenza del marchio nei mercati stranieri attraverso una rete selezionata di rivenditori e distributori locali, specialmente in quei Paesi emergenti che sono in forte sviluppo economico. Stiamo quindi investendo nei mercati nuovi, pronti a esplodere in termini di business, come l’Africa”.
Tra i prossimi passi in cantiere, infatti, c’è l’approdo sui mercati in via di sviluppo e una rassegna di nuovi opening. “Giorgetti – conclude il numero uno del brand – nei prossimi mesi ha come obiettivo l’incremento nei mercati emergenti, con aperture in Vitnam, Brasile e Mongolia. Inoltre il 18 maggio, taglieremo il nastro di un nuovo spazio di 300 metri quadrati a New York, un mercato molto importante per noi”.
Intanto Giorgetti in occasione della Milano Design Week, porta in scena una poltrona con meccanismo girevole ed effetto a dondolo, e Norah, capolavoro di ebanisteria, che nasce dal lavoro creativo di due giovani designer Marijana Radovic e Marco Bonelli.