“Se si vuole creare eccellenza progettuale bisogna procedere cautamente, le aziende del design italiano sono delicate. Non sempre realtà di medie dimensioni, come la grande maggioranza delle imprese dell’arredo made in Italy, sono in grado di garantire all’estero le stesse capacità produttive”, questo ha dichiarato il presidente di Flos Piero Gandini nel corso del convegno Design Day organizzato da Altagamma-Bain&Company e tenutosi alla Triennale di Milano.
Le aziende italiane sono state pioniere, secondo lo studio presentato, e sono ancora protagoniste di quel mercato di alta gamma (core design) che vale 29 miliardi di cui i brand italiani detengono una quota di circa il 30% (8,3 mld) e soprattutto del segmento più alto (pure design) che vale 18 mld (quota italiana 39%, 7 mld). Nel corso della tavola rotonda sono stati evidenziati i limiti del settore e avanzate possibili soluzioni.
“Fino ad oggi – ha proseguito l’imprenditore – gli sforzi dei professionisti del settore sono stati convogliati in due direzioni: la distribuzione wholesale in Europa e l’innovazione di prodotto. Per questo motivo, oggi, le competenze extra-prodotto sono ancora basse mentre per poter internazionalizzare con successo un’azienda bisogna conoscere i diversi mercati e i diversi tipi di consumatori. Mi domando se le aziende di dimensioni medie siano in grado di dotarsi di tutto questo? Io credo che un’azienda non possa fare tutto con tutte le competenze necessarie. Ecco perché sono convinto si debbano creare business unit separate con imprenditori competenti nei singoli segmenti di specializzazione. Bisogna allacciare rapporti tra aziende specializzate superando le ostilità dovute alla competitività reciproca. Forse in questo riusciranno le nuove generazioni”.
Il canale wholesale, secondo i dati della ricerca, ha un peso preponderante per la generazione dei ricavi nel Core Design market (72% contro il 64% dei luxury goods), ma è un modello in difficoltà nei paesi tradizionali e difficilmente esportabile nei mercati emergenti. Il modello retail diretto è sostenibile solo dagli specialisti che hanno una proposta di offerta diversificata per massimizzare il traffico.