Una posizione invidiabile, nel cuore di Milano. Il Teatro alla Scala accanto, le Gallerie d’Italia e Palazzo Marino di fronte. Fendi Casa compie proprio sotto la Madonnina il primo passo verso un nuovo percorso che porterà il brand a muoversi sullo scacchiere internazionale. Che contempla nuovi punti vendita e una distribuzione bilanciata (ma del resto lo è già) nel mondo.
Quel che cambia, inevitabilmente, è il concept. Non perché vi sia stato un radicale ripensamento del brand. Tutt’altro. Silvia Venturini Fendi sarà art director e decisore finale dello stile della maison. Ma sicuramente l’essere entrati a fare parte di Design Holding (attraverso la joint venture Fashion Furniture Design guidata da Alberto Da Passano e partecipata a maggioranza da Design Holding) offrirà una ulteriore garanzia circa la qualità del prodotto e la prospettiva del marchio.
È proprio il CEO a spiegarlo a Pambianco Design: “L’obiettivo – dice – è differenziare i mercati di sbocco, in linea con quel che oggi è Fendi. E dunque un marchio che sviluppa il suo fatturato in modo molto omogeneo tra le varie aree. Certamente, ci sono delle clientele più forti, come il Middle East, ma oggi il brand è molto ben bilanciato”. A ben guardare, “anche la pandemia ha aiutato, perché ha rifocalizzato tutti sulla clientela locale e dunque, quelle che erano le aree di debolezza sono state bilanciate”.
E proprio questo è il punto: “Vogliamo un brand che sia internazionale e non focalizzato su un solo mercato”. In questo senso, lo spazio di Milano appena inaugurato (700 metri quadrati e 13 vetrine) è “strategico, il punto di partenza del progetto. L’ambizione è ora creare una distribuzione più selettiva e disciplinata nel mondo”. In particolare, “vorremmo sviluppare un certo numero di dos, negozi direttamente gestiti. Oltre a Milano e al punto vendita all’interno di Harrod’s a Londra, il prossimo obiettivo è Miami, nella Design District a fine luglio”.
A breve anche uno spazio a Shanghai, “perché per noi la Cina è un mercato importante, al quale vogliamo comunicare correttamente cosa sia Fendi Casa”. E poi? “Pensiamo a Dubai. Ma, in generale, vogliamo essere nei luoghi dove è importante esserci. Questi negozi diretti saranno la base per i nostri dealer per sviluppare un tessuto di negozi monobrand. Questa sarà la nostra modalità di distribuzione. Riteniamo che Fendi Casa possa esprimere bene uno spazio a sé stante e dunque potersi avvalere di un network di 30-35 monobrand in giro per il mondo”. Che sommati ai dos porterebbero a 40 circa gli spazi a insegna Fendi Casa.