Il Salone del Mobile prosegue nel percorso di rinnovamento del proprio modello di esposizione. Lo ha anticipato Maria Porro, presidente del Salone Internazionale del Mobile, in un intervento all’hotel Portrait di Milano durante una conferenza stampa di presentazione della prossima edizione della principale fiera del design italiano e internazionale. Alla vigilia di un tour promozionale all’estero (da Shanghai, Parigi, Londra fino a Miami e New York) della durata di tre mesi, sono molte le novità che caratterizzeranno il Salone, in scena dal 16 al 21 aprile 2024, come sempre a Fiera Milano Rho.
Il vero cambiamento della sessantaduesima edizione del Salone (con Eurocucina, Salone del bagno e dei complementi d’arredo) non riguarderà soltanto il rilevante focus sulle due biennali dedicate al bathware e al settore kitchen, ma alla precisa volontà di rivedere in toto il modello fieristico della manifestazione. “Lo scorso anno – ha precisato Porro – attraverso l’esperienza di Euroluce, di cui l’84% del campione dei visitatori si è dichiarato entusiasta, abbiamo iniziato una riflessione su come mettere il visitatore al centro dell’esperienza. Questa sarà la cifra caratterizzante di tutto il Salone 2024”.
Si preannuncia dunque come un’edizione ulteriormente rinnovata, dopo il makeover della piattaforma espositiva avvenuto lo scorso anno. “Il Salone è lo specchio di un settore, ma non è solo questo. È business ma anche cultura, creatività e un’occasione unica d’incontro per una platea internazionale” – ha dichiarato Porro. “É un luogo incredibile di incontro e ha un legame indissolubile con Milano, e questo non è poco. Anzi, in un panorama internazionale drammaticamente incerto, avere in Italia il principale evento del design internazionale è un valore straordinario”.
“I dati – ha proseguito Porro – sono estremamente incoraggianti e confermano il Salone in qualità di hub del design internazionale. In merito alla passata edizione abbiamo rilevato che il 34% degli espositori proviene da 37 Paesi esteri, mentre il 65% dei buyer vengono da 181 Paesi, così come proviene dall’estero il 47% dei giornalisti accreditati. Mi piace definirci una diplomazia del design. Inoltre nel 2023, dopo gli anni bui del Covid, la Cina torna ad essere il primo Paese dopo l’Italia per numero di visitatori. Guardiamo ora inoltre con molta fiducia all’India, nuovo avamposto dei mercati emergenti”. A conferma della nuova centralità del visitatore e della ribadita funzione del Salone come luogo di dialogo e incontro, durante il tour di presentazione verranno organizzate delle conversazioni con dei temi guida di attualità del settore e che vedranno protagonisti innumerevoli personalità del mondo del design come Luca Nichetto, Gaetano Pesce o Michele De Lucchi.