Storica azienda specializzata nell’arredo ufficio, Dieffebi con sede a San Vendemiano (TV), è testimone dei cambiamenti radicali che stanno interessando il settore. “Il mercato dell’arredo office – dichiara il CEO Alberto De Zan – si trova ad attraversare una fase di evoluzione. Il Covid è stato uno punto cruciale di ripensamento. Negli ultimi anni infatti ci siamo focalizzati sulla creazione di prodotti trasversali e lifestyle. Le nostre abitudini sono cambiate non soltanto per quanto riguarda l’ambiente casa, ma anche nelle modalità del vivere lo spazio ufficio. Per esempio la tendenza outdoor si è diffusa anche nel settore office. Stiamo lavorando per realizzare dei nuovi prodotti adatti anche all’esterno e funzionali anche per il contract e l’hospitality”.
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“In questo periodo, per noi, il mercato è stabile”, dichiara Alessandra Fardin, marketing & innovation director dell’azienda. “In questi ultimi anni il mondo dell’ufficio si è mosso in uno scenario particolare: non ha beneficiato di incentivi statali e nemmeno di una buona propensione all’acquisto, di cui invece ha goduto l’arredo casa. Il settore office, al contrario, ha dovuto resistere al trend negativo, parliamo soprattutto degli ultimi tre anni, in cui si sono verificati molti rinvii di realizzazioni di immobili destinati agli uffici e di una tendenza verso l’home working che ha provocato inevitabilmente una riduzione degli investimenti e in parte anche con una riconversione della destinazione d’uso da professionale a residenziale”.
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Il brand, in un’ottica di ripensamento e innovazione dell’ambiente office, ha iniziato una collaborazione di art direction con lo studio di Elisa Ossino, che ha recentemente realizzato la Lifestyle Collection. “Per noi – spiega Fardin – è una collaborazione che ci permette di ampliare la gamma produttiva con dei codici estetici più diretti al mondo home e ospitalità, dove sempre di più è presente lo spazio lavoro. Anche se ora si registra una tendenza al ritorno in ufficio con riduzione dello smart working, generalmente gli spazi dedicati all’arredo con postazioni lavoro stanno diminuendo. La tendenza a usare la scrivania a rotazione con i colleghi d’ufficio rimane presente. Inoltre, gli spazi vengono sempre più arredati secondo funzionalità che comprendono living e aree break. Anche le soluzioni acustiche e i divisori flessibili sono molti richiesti. Questo evidenzia la tendenza a integrare l’arredo con prodotti che provengono da filiere costruttive diverse, come attrezzature elettroniche e i soft seat”.
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“Una fase onerosa – aggiunge De Zan – è stata la gestione dell’aumento del costo delle materie prime tra il 2021 e il 2022. Questo periodo ha inciso pesantemente sul nostro risultato economico. Nel 2023 siamo tornati marcatamente in area utile, realizzando un Ebitda dell’8% sul fatturato, anche se, rispetto ai dati del 2022 il fatturato nominale ha subito una lieve contrazione”.
“Dieffebi – prosegue Fardin – in questa situazione ha tutelato la propria fetta di mercato puntando in particolare su un percorso di innovazione dei prodotti, un’ottimizzazione delle risorse interne ed esterne e l’avvio di percorsi di digitalizzazione. Interessanti sviluppi stanno arrivando dalla realizzazione di prodotti per arredare ambienti di lavoro sempre più completi, infatti, con i dati aggiornati a fine aprile 2024 si evidenzia un risultato positivo nel mercato estero, +5%, rispetto alla nostra quota costante del 65% e una lieve flessione del fatturato in Italia del 8%”.
“La nostra quota di export – conclude De Zan – è rappresentata in prevalenza dalle vendite nel mercato europeo. Altri mercati in cui siamo presenti sono il Medio Oriente e gli US. Il fatturato 2023 si attesta sui 13,5 milioni di euro, confermando il trend di Dieffebi, mentre la percentuale di crescita prevista è del 10%”.