Nel primo semestre 2024 si conferma positivo l’andamento del design in asta sulla scia di uno sviluppo costante e di un trend trend in crescita che ha caratterizzato gli ultimi anni. Tuttavia gli esperti segnalano un generale assestamento iniziato a partire dalla prima parte dell’autunno 2023 la stessa dinamica evidenziata dal mercato dell’arte.
L’attenzione e l’interesse rimane per il design d’autore e le opere che si posizionano a cavallo tra il mondo dell’arte contemporanea e quello del design. Per Piermaria Scagliola esperto di Cambi Casa d’aste “il primo semestre è stato caratterizzato da un andamento sinusoidale con ottime performance nella prima parte, forse la miglior asta primaverile degli ultimi tempi, e un calo verso le aste estive. I motivi sono molteplici e, chiaramente, la congiuntura internazionale ha avuto un peso non indifferente per le nostre aste molto rivolte al mercato internazionale di alto livello ma il fatto che l’interesse per pezzi importanti o eccezionali rimanga alto anche in momenti di crisi è un segno molto positivo di maturazione del mercato”.
A segnare prezzi degni di nota nel primo semestre, da Cambi, la sedia di Carlo Mollino per la Galleria della Casa Editrice Lattes di Torino aggiudicata per 125 mila euro (prezzo comprensivo delle commissioni) da una stima di 80-120.000 euro. Di questo pezzo storico datato 1951, realizzato con una struttura in compensato di legno di noce curvato e lucidato, tessuto tecnico in resinflex e dettagli metallici in ottone, ne esistono solo quattro esemplari, con numero di archiviazione presso il Museo Casa Mollino: CM 323-4.
Il design storico italiano
L’innovazione e l’eleganza del design italiano del dopoguerra trova sempre interesse soprattutto da parte della clientela internazionale. “Qualità progettuale e di produzione, rarità ed eventuale provenienza”, afferma Alberto Serra, specialist del dipartimento design di Aste Bolaffi, “restano i criteri fondamentali nella formazione del prezzo, indipendentemente dalla provenienza geografica e dall’epoca; per quanto riguarda il design italiano, i nomi più ricercati restano i grandi maestri quali Gio Ponti, Franco Albini, Ico Parisi ma oggetto di attenzione crescente sono i lavori di Vico Magistretti, Afra & Tobia Scarpa e Gae Aulenti”.
Per Jacopo Menzani esperto di Pandolfini: “il mercato è in continua crescita per alcuni nomi ormai conclamati come Ponti, Ettore Sottsass, Carlo Mollino e molti altri, alcuni designer, però, negli ultimi anni, hanno conosciuto una vera e propria esplosione come Gaetano Pesce, che ha segnato risultati sempre in aumento raggiungendo cifre ragguardevoli”. Nell’asta Spotlight Design che si è svolta ad inizio anno le creazioni fuori scala di Pesce Trono Modello Senza Fine Unica in PVC policromo nei toni del verde, beige e rosso e Trono Modello Senza Fine in poliuretano estruso nei toni del nero – veri e propri pezzi unici che fanno della matericità la loro struttura sono stati tutti aggiudicati a prezzi ben superiori alle stime massime pre-asta.
“Tra i designer una nota particolare va segnalata per i lavori di Osvaldo Borsani che, ultimamente, sono stati riscoperti grazie a una qualità esecutiva e dei materiali eccezionali, l’affermazione di questi pezzi è tale che i risultati che un tempo si vedevano per gli oggetti creati da Gio Ponti, ad oggi, vengono raggiunti dalle creazioni dell’architetto di Varedo”, aggiunge Piermaria Scagliola. Un esempio? Una credenza di Osvaldo Borsani in legno con sostegni e rivestimenti in legno scolpito, proveniente da una collezione privata è stata aggiudicata a 20.100 euro da una stima compresa tra 3-5.000 euro.
Stefano Andrea Poli esperto de Il Ponte Casa d’aste conferma la stabilità degli autori già consolidati ma segnala “una lieve flessione per gli arredi di Carlo Scarpa mentre sono sempre apprezzati i suoi vetri per Venini e i suoi disegni di progetto; lieve contrazione anche per Max Ingrand e Fontana Arte in atto già da alcuni anni mentre in crescita gli autori del design Radicale, e in generale i prodotti di design con forte carica sperimentale e provocatoria (Monofilo, Moloch, Superstudio, Memphis, etc.), nonostante un trend decrescente registrato per alcune opere di Sottsass, il cui successo è inficiato da una massiccia immissione sul mercato di opere”.
Design francese, nordico e brasiliano
Ampliando l’orizzonte al design francese constatiamo che è raramente presente nelle aste di Design in Italia. In particolare il design storico francese è un mercato molto specializzato e insieme al design nordico e a quello brasiliano, pur essendo due segmenti importanti del design, che vanno analizzati per avere trend mondiali complessivi, “trovano poco spazio in Italia sia perché c’è un interesse più orientato, ad esempio, verso il design americano e quello giapponese, sia perché i limiti geografici hanno portato le case italiane ad avere meno design di questi autori e più produzioni locali, ciò non toglie che capitino pezzi interessanti come le poltrone Costela di Carl Hauner e Martin Eisler che erano però di produzione della italiana Forma”, afferma Scagliola di Cambi.
Outlook 2024
Il prossimo semestre gli esperti sono concordi nell’affermare che sarà caratterizzato da una fase di transizione nella quale i capolavori del design così come i pezzi iconici continueranno ad avere una funzione di traino per oggetti più decorativi e meno universali, anche se questo secondo segmento risente maggiormente della situazione. “Il 2025 sarà un anno di maggior stabilità, confidando in un superamento positivo di crisi internazionali e tensioni”, conclude l’esperto di Cambi.