Fatturati in crescita e marginalità soddisfacenti per i produttori dei mobili da esterni. L’outdoor cresce sulla spinta delle commesse contract e dell’hospitality, dagli alberghi alla ristorazione di lusso. tiene il residenziale privato.
L’arredo da esterni rappresenta un settore in costante crescita, grazie alla richiesta in aumento dal mondo del contract e del residenziale privato. A confermarlo è lo studio di Pambianco Strategie di Impresa sui bilanci delle aziende specializzate, in un ambito che sta sempre più attraendo i produttori di mobili indoor; un segno, quest’ultimo, che conferma la percezione di un andamento crescente del business, tale da spingere i marchi più prestigiosi del made in Italy a inserire collezioni dedicate agli spazi esterni. Ultimo, in ordine di tempo, Cassina che ha presentato la sua proposta all’ultima edizione di Imm Cologne. Una concorrenza, quella dei produttori da indoor, che finirà per essere particolarmente stimolante perché, secondo la visione degli specialisti dell’outdoor, punterà ancor di più i riflettori sui mobili da esterno, trainando la domanda e portando i consumatori più sofisticati a scegliere chi è in grado di offrire garanzie aggiuntive ovvero coloro che hanno l’outdoor nel proprio dna.
Nardi si conferma leader
Leader italiano dei mobili da esterno si conferma anche nel 2018 Nardi, azienda vicentina protagonista di un ulteriore incremento del fatturato rispetto al 2017, salito da 45,3 a 46,9 milioni di euro, 51 i milioni registrati nel 2019, e di un buon risultato in termini di redditività: l’ebitda è stato di 13,5 12 milioni, con un incidenza del 29% sulle vendite totali. “Le aspettative e i primi feedback del 2020 sono buoni – afferma Anna Nardi CEO, direzione commerciale e amministrativa – certo la situazione congiunturale mondiale attuale impone cautela nelle previsioni. A livello industriale, entro febbraio 2020 Nardi completerà un vasto progetto di informatizzazione della logistica che garantirà all’azienda performance ancora più efficienti. Mentre entro la fine del 2020 sarà ultimata la ristrutturazione di uno dei siti produttivi storici dell’azienda con l’introduzione di presse ibride di ultima generazione ad alto risparmio energetico e la realizzazione di un nuovo impianto di raffreddamento per migliorare l’efficienza e diminuire ulteriormente l’impatto ambientale”.
Nardi precede in classifica Emu Group, secondo sul podio anche lo scorso anno, a 30,3 milioni di euro, e Paola Lenti, terza a 28,9 milioni, dei quali circa l’80% legato all’export. “Il mercato più importante è sicuramente quello degli Stati Uniti, seguito dall’Europa e dal Sud America – afferma Anna Lenti CEO di Paola Lenti -. La richiesta è legata in primo luogo al settore residenziale, ma sono altrettanto interessanti i riscontri che vengono dal settore contract, in particolare dalla nautica e dall’hospitality”. In merito alle performances del fatturato, il CEO conferma il “trend positivo di questi ultimi anni che testimonia la stabilità del marchio Paola Lenti anche in un periodo sfavorevole a livello mondiale”.
A seguire, nelle prime posizioni della graduatoria, compaiono Roda con 16,5 milioni, in crescita a 18,3 milioni nel 2019 e Varaschin, new entry nella top five con 13,3 milioni. E se nel 2017 le prime cinque realtà specializzate nell’outdoor fatturavano complessivamente 128 milioni di euro, la cifra nel 2018 è aumentata fino a raggiungere quota 136 milioni.
Top per crescita
La crescita più importante, in termini percentuali, è quella registrata dalla new entry Varaschini che mette a segno un +9,3% seguita da Emu Group (+6,4%), Paola Lenti (+4,5%) e dal primo della classifica fatturati con un incremento sull’anno precedente del 3,3%.
di Paola Cassola