L’operazione, si legge sul Sole 24 Ore, permetterà di rilanciare il gruppo, che dà lavoro a oltre 1.400 dipendenti, dopo lo scandalo legato ai bilanci che qualche anno fa ha colpito la holding controllante Steinhoff, mettendo in pericolo la sopravvivenza della compagnia. A questa situazione, si aggiunge il fatto che Conforama Italia non ha mai chiuso i conti in utile, tanto che la controllante intermedia, ossia Conforama holding, ha dovuto a più riprese intervenire per ripianare le perdite. Prima del Covid, ad esempio, il margine operativo lordo dell’azienda era negativo per 5 milioni di euro.
I tre acquirenti puntano ora a portare il giro d’affari dai 300 milioni attuali a 500 milioni nel 2025 a fronte di un ebitda positivo per 10 milioni di euro. Nel piano straegico una revisione che partirà dalle linee di prodotto.
Ad oggi, l’azienda possiede 9 immobili per un valore complessivo stimato attorno ai 90 milioni di euro, ma dispone di altri 10 immobili in locazione. Proprio gli asset nel mattone, prosegue il quotidiano finanziario, hanno consentito ai tre manager di dar vita all’operazione di riassetto azionario. Attraverso una manovra di sale and lease-back verranno messi sul piatto tre immobili che verranno rilevati dal fondo americano Lnc. Il tutto a fronte di una iniezione di liquidità di 25 milioni in supporto al piano.