L’edizione Ish del pieno ritorno in presenza ha registrato 153.734 visitatori provenienti da 154 Paesi. Wolfgang Marzin, presidente del consiglio di amministrazione di Messe Frankfurt ha espresso soddisfazione elencando i numeri: “Nel complesso abbiamo avuto 2.025 espositori provenienti da 54 Paesi che hanno occupato l’intero quartiere fieristico di Francoforte e hanno mostrato gli ultimi sviluppi del mercato in tema di riscaldamento, climatizzazione, ventilazione, domotica intelligente e automazione degli edifici, nonché il design del bagno moderno e sostenibile. Dei circa 154.000 visitatori, il 44% erano provenienti dall’estero”, prosegue. Dopo la Germania, i principali Paesi di provenienza sono stati Paesi Bassi, Italia, Francia, Svizzera, Belgio, Cina, Gran Bretagna, Polonia, Austria e Turchia. Secondo un sondaggio di Messe Frankfurt il 52% dei visitatori prevede un miglioramento della situazione economica del settore.
E una riflessione l’aggiunge Elia Vismara, titolare della Vismaravetro e presidente di Assobagno. “Francoforte è una fiera che ha sempre avuto una partenza molto lenta; ma anche quest’anno l’inerzia iniziale è stata compensata già a partire dal secondo e terzo giorno. Come Assobagno – continua – abbiamo esposto a Francoforte con 35 aziende. Questa edizione ha avuto genesi complessa perché nel 2021 era stata annullata per l’onda lunga della pandemia; questa è l’edizione delle ripresa, tante aziende tedesche hanno deciso di non venire e se all’inizio avevamo anche noi dei dubbi, poi abbiamo avuto la conferma che la fiera è ancora un modello che funziona. É cambiato il mondo – prosegue – ed è cambiato il format, abbiamo sperimentato sistemi di comunicazione diversi, ma il digitale non sostituirà mai il fisico”.
“Diciamo che nelle fiere – continua Vismara – abbiamo assistito ad una selezione, magari ci sono solo due o tre persone chiave per azienda, quindi numeri apparentemente inferiori, ma più qualificati. Meno persone, ma con capacità di acquisto o decisionale superiori, quindi possiamo dire che l’evoluzione è positiva”. Sostenuto dal mercato residenziale, il sistema Arredobagno si è dimostrato tra i più resilienti anche in periodo Covid. I dati forniti dal Centro Studi Federlegno-arredo fotografano la situazione. Nel 2022 il fatturato alla produzione ha evidenziato una crescita in valore del +9,1%, determinata da un +10% delle vendite in Italia e +7,8% dell’export, che ha pesato per il 42% del totale. Grazie anche all’apporto dell’import (+29,3% con Cina e Germania che si confermano primi fornitori e crescono a doppia cifra) il consumo interno è aumentato del +14,2%. In numeri assoluti, il fatturato alla produzione è passato da 3.414 milioni di euro nel 2019, a 3.231 milioni nel 2020, 4.052 nel 2021 e ben 4.419 milioni nel 2022.