Cersaie salta l’edizione del 2020 e dà appuntamento all’anno prossimo, con date già fissate dal 27 settembre al 1° ottobre 2021. Le condizioni generali legate all’emergenza Covid-19 non permettono di attuare un’edizione adeguata agli standard qualitativi raggiunti e all’investimento che le aziende e i professionisti devono mettere in campo per partecipare.
La fiera bolognese ha, infatti, nella proiezione internazionale un suo primario punto di forza. Un terzo degli espositori, provenienti da 40 Paesi, sono esteri; oltre il 47% delle presenze nel 2019, pari a circa 50.000 visite, sono state internazionali. “L’attenzione e il rispetto per la clientela mondiale, vero patrimonio della fiera, ha portato quindi alla decisione di saltare l’edizione 2020”, dichiara il comitato organizzatore.
I quindici mesi che separano dall’apertura prevedono un fitto programma di eventi. Tra le diverse iniziative anche in presenza, lunedì 28 settembre si terrà, a Sassuolo, la presentazione dei ‘Cafè della Stampa’, mentre a Bologna il 9 novembre il Palazzo dei Congressi ospiterà un convegno dedicato alla salubrità della ceramica nella progettazione degli spazi residenziali ed architettonici. A questi si affiancheranno attività on air su tematiche di attualità per il mondo della ceramica e dell’arredobagno.
Prosegue, inoltre, la costruzione del Contract Hall, lo spazio nel Padiglione 18 dove creare in fiera relazioni tra il mondo della ceramica e nuove merceologie, quali cucine, outdoor, wellness, finiture d’interni ed esterni, illuminotecnica e domotica –, che farà da cornice ad Archincont(r)act, l’area destinata a qualificati studi di architettura di livello mondiale. Cersaie 2021 è al lavoro anche sul fronte digitale: la fiera fisica sarà affiancata da un’esperienza digitale immersiva per valorizzare ed ampliare la partecipazione degli espositori e dei visitatori.