Trovato il nuovo CEO, il presidente di B&B Italia si dedicherà all’R&D e prepara ulteriori acquisizioni. Gli obiettivi: aziende leader nel proprio ambito, per costruire un gruppo forte e coerente. E sigla la licenza luigi Caccia Dominioni.
Giorgio Busnelli non ha venduto B&B Italia a Investindustrial per trasferirsi in pianta stabile ai tropici. Con il recente arrivo nel board del nuovo amministratore delegato Armin Broger, manager di profilo internazionale con un percorso in aziende quali Levi Strauss, Tommy Hilfiger, The Walt Disney Company, il suo ruolo passerà gradualmente da amministratore dell’azienda a presidente, con delega al Centro Ricerche & Sviluppo. Durante uno dei tanti colloqui, un candidato al ruolo di CEO gli ha chiesto: Busnelli, qual è il suo sogno? “Ho risposto senza pensarci troppo – spiega a Pambianco Design – individuando tre punti: vedere B&B Italia all’interno di un gruppo molto più grande, avere un amministratore dotato di una visione strategica e sperare che il CEO possa innamorarsi di questo mondo come ne sono innamorato io, augurandomi che possa rimanere con noi per almeno dieci anni. Quest’azienda è stata creata da mio papà, l’ho diretta io per venticinque anni e ne sono legato in maniera profonda. Non potrei mai sopportare di vedere la ruggine comparire sulle pareti del building progettato da Renzo Piano per mio padre… e pensare che fu il suo grande progetto commissionato a Piano, quando ancora lo conoscevano in pochi”.
NEL NOME DI CACCIA DOMINIONI
Il nuovo ruolo gli potrebbe lasciare maggiore spazio per la vita privata e le passioni personali, ma siamo certi che il figlio di Piero Ambrogio Busnelli, seconda generazione aziendale, non rinuncerà a viaggiare, attività fondamentale per la curiosità dell’uomo e dell’imprenditore, il quale sa bene quanto il viaggio apra la mente e gli consenta di stare al passo coi tempi. E lo dice mentre già prepara la valigia per i prossimi appuntamenti in Cina, Paese chiave per la crescita futura dei marchi appartenenti al gruppo. Un gruppo, peraltro, destinato ad allargarsi ulteriormente, dopo l’acquisizione di Arclinea nel 2016. La novità che sarà presentata al Salone di Milano riguarda la firma di un accordo di licenza esclusiva con gli eredi di Luigi Caccia Dominioni, per la produzione e la distribuzione di una selezione di pezzi originali disegnati dal celebre architetto milanese scomparso nel 2016 a 102 anni. Un modo, per l’azienda di Novedrate (Como), di raccoglierne l’eredità culturale riproponendo la totale contemporaneità di pezzi iconici, disegnati tra la fine degli anni 40 e gli anni 70, quali la sedia Catilina, la lampada Monachella e il pouf Cilindro. Questi e altri prodotti (una ventina circa, tra sedie, poltrone, tavoli e lampade) verranno presentati in anteprima durante la Design Week di Milano con uno speciale allestimento nella Sala degli Affreschi, ai Chiostri dell’Umanitaria. A partire poi da settembre gli arredi della Collezione Luigi Caccia Dominioni saranno commercializzati su scala internazionale.
ACQUISIZIONI NEL MIRINO
La chiusura dell’accordo di licenza con gli eredi di colui che contribuì alla ricostruzione urbanistica post bellica di Milano rappresenta un’operazione forse piccola, ma di grande valore simbolico, per l’Italia e per il capoluogo lombardo, cui ne seguiranno probabilmente altre. Questo, almeno, è sempre stato l’obiettivo di Busnelli fin dall’ingresso nel mondo di Investindustrial. “L’Italia è costellata di una serie di meravigliose piccole/medie imprese a conduzione familiare che sono pronte a incontrarci. M01a che allo stesso tempo non sono facili da convincere” afferma Busnelli. “Per loro, l’idea di entrare a far parte di una realtà come B&B Italia, posseduta da un gruppo di private equity che ha ovviamente dinamiche e visioni completamente diverse, non è semplice. Il mio desiderio sarebbe quello di mettere a segno un’operazione consistente a livello di giro d’affari, sulla base di un programma che subito dopo l’acquisizione di Arclinea prevedeva tre deal nell’arco di tre anni”. Busnelli peraltro sottolinea quanto sia stata coerente la decisione di acquisire un marchio di riferimento nell’alto di gamma delle cucine: la scelta di investire in Arclinea, un nome storico della qualità italiana, ha rappresentato infatti un approccio strategico e sinergico alle grandi sfide del mercato cinese e asiatico, dove il business è incentrato sullo sviluppo degli apartment building più che sul retail. La sinergia di B&B Italia e Arclinea offre oggi una gamma di prodotti high-end anche per i progetti residenziali in ambito contract, che negli anni hanno subito un significativo incremento di fatturato nel business della divisione contract.
di Andrea Guolo