È Bticino ad occuparsi della smart home sostenibile di Ca’ delle Alzaie, l’ultimo intervento residenziale firmato da Stefano Boeri Architetti in Italia. Il progetto, sviluppato a Treviso, si inserisce nell’ambito della ricerca sulla forestazione urbana, attività iniziata a Milano da Stefano Boeri con il Bosco Verticale, dove trovano spazio indagine scientifica, urbanistica e progettazione architettonica.
Ca’ delle Alzaie nasce dal recupero di un’area ex produttiva di circa 11.000 metri quadrati, a pochi passi dal centro storico di Treviso e si affaccia sul fiume Sile. L’obiettivo era sviluppare un intervento in cui gli edifici avrebbero dialogato strettamente con la natura circostante, nel rispetto dei vincoli paesaggistici, ma con un focus importante su tecnologia, design e benessere abitativo.
È questo il contesto in cui si è inserita BTicino, occupandosi sia della realizzazione dell’impianto elettrico che della domotica hardware e estetica, fornendo anche supporto commerciale e tecnico. Per quanto riguarda l’estetica, all’interno dei cinquantotto appartamenti è stata scelta la linea BTicino Living Now, per la sua estrema pulizia del disegno e per il rigore delle geometrie. L’accensione o lo spegnimento della luce, l’automazione delle tapparelle, avvengono premendo qualsiasi punto della superficie dei tasti che, una volta azionati, ritornano in posizione restando sempre perfettamente allineati. Con Living Now l’interruttore si trasforma così in un’interfaccia che si apre alla user experience di ogni persona che vive la casa.
A Ca’ delle Alzaie, che si compone di tre fabbricati di sette piani, in classe energetica A4 NZEB, sono stati inseriti i videocitofoni connessi, con home touch da sette pollici e comandi vocali Amazon Alexa. In ogni appartamento sono presenti sistemi per la gestione dei carichi e la visualizzazione consumi, termoregolazione per sistemi a pavimento e canalizzati, antifurto IP e integrazioni con sistemi meccanici di terze parti tramite driver manager. Trovano spazio anche un web server per la connessione remota, quadri elettrici e flatwall completi di interruttori di protezione e salvavita. Nelle zone comuni sono state poi previste batterie tampone e sganciatori di emergenza, gruppi di continuità elettrica per pompe, prese di ricarica per autoveicoli e un sistema per la diffusione sonora digitale.