Ha aperto ieri i battenti a Milano la prima boutique di Bottega Ghianda. Con grandi vetrine affacciate su una delle piazze più raffinate e protette del quartiere Brera, il nuovo spazio di circa 90 mq è un gioiello che racchiude tutta l’eccellenza dello storico laboratorio fondato nel 1889 da Iginio Ghianda. Disegnato dall’architetto Michele De Lucchi, suo direttore artistico, il negozio dialoga con l’esterno in un continuum cromatico e materico che diventa perfetto palcoscenico per i veri protagonisti. Sono infatti i cestini, i calzascarpe, o i cofanetti e i fermalibri ad essere i primi attori. Prodotte con una maestria che ricorda quella degli artigiani d’altri tempi, le collezioni di Bottega Ghianda saranno raccolte a questo indirizzo per dar modo ai clienti di conoscerle a fondo, di sentire il calore del legno e riconoscerne l’estrema qualità della progettazione.
“Il programma è ambizioso – ha dichiarato Romeo Sozzi, che ha acquistato l’azienda da Pierluigi Ghianda nel 2015 -. Prima di tutto, vogliamo imparare il linguaggio della famiglia Ghianda per far sì che si mantenga. Vogliamo poi far interpretare nuove storie a designer e architetti contemporanei.” Nel negozio infatti verranno via via ospitate sia le collaborazioni storiche, come ad esempio quelle con Gae Aulenti, con Cini Boeri o Frattini, sia quelle che saranno progettate da nuovi creativi, invitati a collaborare da Michele De Lucchi.
Romeo Sozzi, già proprietario del marchio Promemoria dedicato al lusso artigianale, ha poi concluso a Pambianco Design: “Oggi abbiamo bisogno più che mai dell’eccellenza e abbiamo bisogno, credo, di tornare all’oggetto per la vita e non viceversa.” E’ soltanto l’inizio dunque ha dichiarato, ma si presenta già come un progetto attento e sensibile mirato a dare valore alla storia, all’artigianalità e all’eccellenza tutte italiane.