Il Governo ha approvato ieri il disegno di legge di Bilancio che, oltre a contemplare diversi ridimensionamenti ai bonus attualmente in vigore, prevede un taglio sostanziale al bonus mobili. Il tetto di spesa previsto per l’agevolazione fiscale rivolta all’acquisto di arredi ed elettrodomestici verrà tagliato di tremila euro a partire dal 2024. La soglia massima di spesa agevolata – che fino al 31 dicembre di quest’anno rimarrà a 8 mila euro – da gennaio 2024 sarà ridotta a 5 mila euro, sempre con l’aliquota di detrazione al 50%.
Concretamente ciò significa che la detrazione massima che si potrà ottenere con questo sconto passerà da 4 mila a 2500 euro. Non è la prima volta che questo bonus subisce dei tagli. Nel 2022 il tetto di spesa per la detrazione Irpef era pari a 10mila euro, ma le richieste da parte delle imprese e dei consumatori avevano indotto il governo a riconsiderare l’ipotesi di un dimezzamento per l’anno successivo. Resta invariato il legame inscindibile con il bonus ristrutturazione, ovvero la necessità di intraprendere lavori di recupero del patrimonio edilizio per poter fare richiesta di questa ulteriore agevolazione.
Tre bonus sono stati prorogati per tutto il 2024. Si tratta dell’ecobonus, il bonus ristrutturazioni al 50%, il sismabonus e il bonus verde, dedicato ai giardini. Altri sconti, invece, proseguiranno fino al 2025, come il bonus per le barriere architettoniche. Non sarà prorogato inoltre, assieme al superbonus, quello che riguarda le case green. Questa misura, in linea con le direttive di Bruxelles e introdotta dalla legge di Bilancio dell’anno scorso, prevede una detrazione Irpef pari al 50% dell’Iva pagata per l’acquisto – direttamente dalle aziende costruttrici – di immobili residenziali di classe energetica A o B.