Al quinto anno di partnership con Pambianco per il Summit dedicato al mondo del design, Gilda Bojardi, dal 1994 direttore responsabile della rivista Interni, edita dal Gruppo Mondadori, nonché direttore responsabile di tutte le pubblicazioni del Sistema INTERNI, è intervenuta sul palco di Palazzo Mezzanotte per raccontare la sua visione sullo status di questo settore.
Esprimendo la felicità per il ritorno degli eventi in presenza, Bojardi ha esordito sottolineando quanto sia stimolante il tema del convegno: “Il futuro del design italiano nel nuovo panorama competitivo: distribuzione, crescita e innovazione di prodotto”. “Un tema, però, che arriva dopo due anni di rallentamento delle manifestazioni, durante i quali, tuttavia, aziende e progettisti non si sono fermati, anzi hanno continuato a lavorare in un rapporto di confronto e di scambio utilizzando le nuove tecnologie. Piattaforme virtuali che hanno consentito di proseguire il percorso e lo sviluppo del design e del progetto anche da remoto nel periodo di limitazioni agli spostamenti a seguito dell’emergenza sanitaria”.
IL FUTURO È RIGENERAZIONE
Bojardi parla di “futuro” e di “rigenerazione” , una rigenerazione del progetto, del pensiero ma anche delle fasi produttive. “La rigenerazione – prosegue Bojardi citando Andrea Branzi – è il prodotto dell’uomo, mentre la rinascita fa riferimento a un processo naturale”. Il design, spiega Bojardi, è coinvolto in entrambe le fasi attuali. L’obiettivo deve, dunque, essere il miglioramento del prodotto che passa attraverso la rigenerazione. “La rigenerazione del prodotto – riflette Bojardi – passa attraverso un uso e riuso dei materiali che sottolinea l’importanza della durabilità dei prodotti, richiesta anche dal consumatore divenuto oggi più consapevole”.
DURABILITÀ DEL PRODOTTO INTESA COME SALVAGUARDIA AMBIENTALE
L’attenzione al prodotto, dunque, è rivolta anche al ‘consumo’ del prodotto, ovvero ai materiali con i quali è stato progettato e alle modalità di smaltimento di ciò che lo concerne, a partire dagli imballi. Un concetto di durabilità che si preoccupa della salvaguardia ambientale per le generazioni future e si esplica attraverso l’impegno delle aziende nel cercare soluzioni sostenibili. “Le nostre riflessioni – spiega – derivano da interviste effettuate da Interni ad aziende e operatori del settore: architetti, produttori, uomini di cultura e scienziati. Oggi, infatti, non si può prescindere da una interdisciplinarietà del progetto”.
DECLINARE L’ATTUALITÀ NEI PROGETTI
‘Rigenerazione’ è stato anche il titolo dell’evento di Interni di quest’anno al Fuorisalone: un’esplorazione collettiva sul tema, affrontata attraverso installazioni distribuite tra Statale e Orto Botanico. Il direttore di Interni ha sottolineato come progettisti e aziende coinvolti nella mostra siano stati in grado di declinare temi di grande attualità, come la produzione di energia pulita, l’azzeramento della CO2 tra il 2030 e il 2040, l’e-mobilità, in modi che permettono al pubblico di comprenderne la fattibilità. E, in alcuni casi, come nell’Orto Botanico, con un approccio giocoso.
In conclusione, la sfida futura, secondo Bojardi, sarà la salvaguardia del nostro pianeta attraverso ricerca, materiali riutilizzabili e qualità di prodotto.