Dopo l’annuncio, lo scorso mese di settembre, dell’investimento da 20 milioni di euro da parte della marina privata di Port Vell, nel centro della città vecchia, per convertire un’area del porto a centro per superyacht l’amministrazione locale di Barcellona ha dichiarato l’intenzione di voler trasformare la città, insieme ad alcune società private, in un nuovo hub attrattivo per le grandi imbarcazioni di lusso di tutto il Mediterraneo.
L’intento, secondo quanto riporta il New York Times, è di attirare i proprietari miliardari dei superyacht che farebbero da booster per l’economica e il turismo locale, e per farlo la città pensa di sviluppare una serie di servizi collegati alla loro manutenzione. Secondo i dati raccolti dal Barcelona Clúster Náutico, un’organizzazione fondata nel 2013 per incentivare lo sviluppo dell’economia attorno ai servizi marittimi, le attività legate al porto hanno un fatturato totale di 3,75 miliardi di euro all’anno, pari al 4,3% del prodotto interno lordo della città, e impiegano direttamente più di 15mila persone. Uno studio commissionato da Port Vell alla società di consulenza PwC ha stimato inoltre che le attività della marina abbiano contribuito all’economia di Barcellona per circa 30 milioni di euro.
Il progetto prevede un ampliamento della marina di Port Vell (di proprietà di una società di investimenti del Qatar e di un gruppo di investitori guidato dal miliardario russo Vagit Alekperov) per completare 23 nuovi ormeggi che possano ospitare yacht lunghi fino a 70 metri entro la fine del 2023; la riqualificazione paesaggistica dell’area e la realizzazione di un nuovo sistema di fornitura del carburante, con l’obiettivo di ridurre il rischio di contaminazione ambientale e migliorare la sicurezza dell’infrastruttura.
Il piano, però, non sarebbe stato accolto da tutti favorevolmente: c’è chi teme una riduzione della fruibilità del territorio, poiché l’area del litorale occupata dalla marina privata non sarebbe più aperta ai residenti e ai turisti. Inoltre, c’è la probabilità che nella maggior parte dei casi questi milionari trascorrerebbero le loro vacanze sulle loro imbarcazioni di lusso: non spendendo soldi nei quartieri della città e non impiegando un equipaggio di Barcellona.