Sanlorenzo manda in archivio il 2022 con un utile di gruppo di 74,2 milioni di euro, in rialzo del 45,5% rispetto al precedente esercizio. I ricavi netti dalla vendita di nuovi yacht si attestano a 740,7 milioni di euro (+26,4%). L’Ebitda rettificato risulta pari a 130,2 milioni di euro (Ebitda 129,6 milioni di euro), +36,3% rispetto al 2021, con un margine pari al 17,6%. L’Ebit si attesta a 102,7 milioni (+42,3%). Il cantiere ha investito nello scorso esercizio 59 milioni (50 milioni a parità di perimetro), +19,8% rispetto al 2021. La Pfn è di 100,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022, rispetto ai 39 della fine del 2021. Il board riunitosi ieri ha proposto un dividendo di 0,66 euro per azione pari a un pay out del 31%.
Il cda ha anche approvato il piano industriale 2023-2025 che traccia la strada per una crescita costante di ricavi e marginalità e una robusta generazione di cassa. Per il triennio 2023-2025 la prevede una crescita media annuale dei ricavi ‘High Single-Digit’, partendo da una previsione per il 2023 tra gli 810-830 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto al 2022. La marginalità è stimata in crescita: l’Ebitda margin al 2025 è atteso pari o superiore al 19,5%, rispetto al 17,6% del 2022. La previsione della posizione finanziaria netta è compresa tra 185 e 205 milioni di euro, con una generazione di cassa di oltre 100 milioni di euro. Nel triennio sono previsti investimenti per circa 150 milioni di euro.
Cinque i pilastri sui quali si basa il piano industriale. Il primo riguarda lo sviluppo di tecnologie innovative per la generazione di potenza carbon neutral. Nel 2024 sarà varato il primo 50Steel equipaggiato con fuel cell a metanolo per l’alimentazione di tutti i servizi di bordo, per poi arrivare, nel 2028, al varo di un primo superyacht 50 Steel alimentato unicamente a metanolo, traguardo finale per Sanlorenzo. Nel segmento superiore ai 24 metri avanzano due progetti di Bluegame basati sull’utilizzo dell’idrogeno: il tender BGH, scelto dal New York Yacht Club quale ‘chase boat’ per affiancare American Magic durante la trentasettesima edizione dell’America’s Cup che si terrà a Barcellona nel 2024, e il successivo BGM65HH (hydrogen-hybrid). BGH, il cui varo è previsto nel giugno 2023, è una imbarcazione di 10 metri che raggiungerà la velocità di 50 nodi ed una autonomia di 180 miglia a zero emissioni, essendo spinta esclusivamente dalle fuel cell ad idrogeno, abbinate ai foil. Le stesse che saranno installate nel multiscafo BGM65HH abbinate alla nuova generazione di motori ibridi Volvo Penta, in fase avanzata di progettazione, per cui Sanlorenzo è stato scelto quale cantiere pilota. Il piano prevede poi l’introduzione di nuove gamme con l’ingresso in segmenti diversi, quali il multiscafo, e contestualmente un arricchimento di quelle in portafoglio, portando i modelli dagli attuali 26 a 36, di cui 17 della Business Unit Yacht, 8 della Business Unit Superyacht e 11 Bluegame. Terzo pilastro del piano, il rafforzamento di un pacchetto premium che comprende la Sanlorenzo Charter Fleet, prima flotta di charter monobrand al mondo; la Sanlorenzo Academy per la formazione degli equipaggi; forme mirate di leasing/finanziamenti e assicurazioni; la manutenzione e i servizi di refitting e restyling. L’attività di refitting rappresenta un upside del Piano ad alto potenziale. Uno degli elementi fondanti del business model di Sanlorenzo è rappresentato dalla strategia di distribuzione che prevede la presenza diretta su mercati strategici principali. Il Piano prevede l’implementazione di tale strategia, con l’apertura di uffici monobrand, oltre quelli già esistenti nelle Americhe e nelle Baleari, anche in Emea (Monaco e Costa Azzurra) e Apac. Per quest’ultimo mercato in particolare, è attesa entro il primo semestre 2023 l’acquisizione di Simpson Marine, un network di 12 showroom e 10 centri di servizio a copertura dell’intero Far East. Ultimo tassello, l’aumento della capacità produttiva: il piano prevede entro il 2025 di ampliare la capacità del 25%, portandone l’utilizzo a circa l’85%.
“Al momento della quotazione avevamo promesso una ‘crescita misurata’” ricorda Massimo Perotti, Presidente e CEO della società. “Intendiamo mantenere la stessa promessa per il prossimo triennio, pur avendo sempre consegnato ai nostri azionisti risultati migliori delle previsioni. A sostegno del Piano, abbiamo individuato i pilastri, riassunti nella nostra visione ‘Road to 2030’, che ci vedranno pionieri nel percorso verso la carbon neutrality, grazie anche ad accordi con i player mondiali dell’energia e degli E-fuel in grado di rivoluzionare il paradigma dello yachting. Rimarranno nel contempo saldamente presenti i valori del nostro modello di business, di cui sono provate efficacia e resilienza. Confermiamo il nostro focus sul costante miglioramento della marginalità e sul progressivo incremento dei flussi di cassa che ci permetteranno di cogliere le opportunità che il mercato presenterà, in rigorosa coerenza con il nostro posizionamento. Siamo ben consapevoli che le aspettative sono molto alte e per questo spenderemo tutte le energie per continuare a premiare la fiducia che i nostri azionisti e tutti gli stakeholder hanno riposto nel nostro progetto”, conclude.