Un anno intenso quello della nota firma di arredo per ufficio di Gazzuolo, in provincia di Mantova. Il cinquantesimo compleanno e la nuova art direction affidata alla giovane designer Federica Biasi. Il 2019 che si è aperto anche con un doppio riconoscimento: il Good Design Award assegnato al desk Apollo e alla scrivania ricaricabile Litta; due prodotti simbolo della visione Manerba dei luoghi di lavoro.
Alla guida della family company, le sorelle Elisa e Grazia Manerba, la madre Federica Quintarelli, insieme al presidente e fondatore Sergio Manerba.
Ed è così, con una squadra declinata al femminile, che l’azienda si prepara al palcoscenico de iSaloni, presentando il concept spaziale Wonder Office, una messa a sistema degli arredi del marchio che con Biasi ha visto venire alla luce anche il nuovo sito, un rinnovato sistema CMF, e il coinvolgimento di nuove firme.
Concetto di ‘gentle total office’
La direzione artistica si è concentrata su un concetto di gentle total office, attento al benessere della persona e al recupero della dimensione della privacy, anche in ambienti open e co-working. “Non è facile modulare gli elementi per ottenere uno spazio che non sia troppo serio o troppo giocoso”, ci dice Federica Biasi, “Gli spazi dove viviamo per così tante ore dovrebbero essere delicati e al contempo seri e funzionali. Morbidi e sempre confortevoli, dove le performance e la tecnologia a dimensione umana ci ‘coccolano’ e ci rendono facile il trascorrere della giornata e le innumerevoli attività da svolgere”.
A iSaloni
A iSaloni, il brand si confronterà quindi con la dimensione del sogno e del desiderio, dove ogni materiale, finitura, nuance crea a un workspace armonico e altamente personalizzabile, nel quale tutti vorremmo vivere.
L’allestimento dello stand è stato progettato dallo Studio Milo, che interpreterà con ironia, e senza dimenticare l’effetto WOW, l’“ufficio secondo Manerba”.
Best Guest, chiamato da Federica Biasi, il noto designer internazionale Philippe Nigro, che con Stem propone un sistema parete, una sorta di microarchitettura strutturale da cui sviluppare e far germogliare in altezza come in larghezza, e nel tempo, un infinity system di soluzioni di design per l’ufficio: libreria contenitiva, divisorio, guardaroba, dispositivo acustico, area lounge. “Ho pensato che fosse la firma più adatta”; ci dice Federica Biasi, “Nigro ha lavorato molti anni con Michele De Lucchi e su molti progetti di architettura. Sapevo che avrebbe portato una interessante visione dello spazio”.
E per il post Salone è già pronto un programma di lavoro che si concentrerà su nuovi sistemi di sedute e divani anche per spazi pubblici, senza dimenticare i sistemi di partizione e parete.