Sostenuto dal mercato residenziale che, nei dati del consuntivo 2022, ha confermato i segnali di ottimismo delle previsioni, il sistema arredobagno ha reagito meglio di altri comparti alla crisi dovuta all’onda lunga del Covid e delle crisi energetica. I dati forniti dal Centro Studi FederlegnoArredo fotografano la situazione. Nel 2022 l’andamento del fatturato alla produzione evidenzia una crescita del +9,1% per un valore complessivo di poco superiore ai 4,4 miliardi di euro. L’andamento è determinato da un +10% delle vendite in Italia e dal +7,8% dell’export, che pesa per il 42% del totale. Grazie anche all’apporto dell’import, +25.2% con Cina e Germania che si confermano primi fornitori e crescono a doppia cifra, il consumo interno aumenta del +13,3%. Le imprese del sistema arredobagno a fine anno sono 950, si può dire quindi che nel 2022 hanno subito una riduzione del numero pari al-2,3%. Gli addetti, invece, superano di poco le 23.000 unità (+2.2%) superando i livelli 2019.
Il valore delle esportazioni è passato da 1.735 a 1.870 milioni, con una variazione al rialzo del 7,8% La quota export nel 2022 ha costituito il 42% delle vendite complessive. Bene il mercato interno, passato da 2.317 a 2.548 milioni con un aumento percentuale del 10%. L’export del sistema arredobagno ammonta complessivamente a 1,87 miliardi di euro. La Germania si conferma primo mercato estero (309 milioni di euro, +4,5%), seguita da Francia (286 milioni,-0.8%) e Regno Unito (94 milioni, +1,2%). Gli Stati Uniti (94 milioni, +15,1%) sorpassano la Svizzera (89 milioni, +7,7). Andamento positivo in valore anche per tutte le altre principali destinazioni ad eccezione di Austria (stazionaria a- 0,9%) e Polonia (-11,8%).