Allianz Real Estate ha avviato la riqualificazione della storica sede di Allianz a Milano in Corso Italia 23, complesso architettonico formato da tre edifici progettato nel 1958 da Gio Ponti, Piero Portaluppi e Antonio Fornaroli. L’obiettivo del progetto, che sarà ultimato nel corso del 2022, è la creazione di un campus urbano, un “best place to work” e una costruzione “smart ready”, che permetterà ai futuri tenant (sono già in corso trattative con diverse società) di scegliere quali tecnologie integrare, a seconda delle esigenze operative.
Corso Italia 23 nasce nel Secondo Dopoguerra quale sede della storica compagnia assicuratrice RAS, che nel 2006 con Allianz AG dà vita alla nuova holding del Gruppo Allianz SE e nel 2007 costituisce la nuova Capogruppo italiana Allianz assieme alle altre compagnie del Gruppo, Allianz Subalpina e Lloyd Adriatico. Nel 2018 l’headquarter milanese viene trasferito nella nuova Torre Allianz a CityLife, per consolidare tutti gli uffici milanesi in una sola sede rappresentativa dopo anni di crescita costante. La proprietà di Corso Italia 23 rimane ad Allianz, che ne affida la valorizzazione al centro di competenza strategico immobiliare di gruppo, Allianz Real Estate.
Il progetto, firmato dallo studio di architettura Som, trasformerà i quasi 50mila metri quadrati destinandoli a uffici smart in un’ottica di sostenibilità, flessibilità e benessere, mantenendo una continuità con il progetto originale di Ponti e Portaluppi. Gli spazi saranno in grando di accogliere circa 3mila persone.
Il progetto aspira a raggiungere la certificazione Well Gold (Well Gold Building Standard), utilizzando la progettazione per migliorare la salute e il benessere di chi lo utilizza. Saranno introdotti 1.100 metri quadrati di nuove aree verdi per 54 specie vegetali grazie alla creazione di spazi esterni, aumentando la permeabilità visiva tra il dentro e il fuori. Cuore del nuovo campus sarà la corte interna con il suo giardino che collegherà i tre edifici.
Gli interventi chiave per adeguare il campus agli spazi lavorativi contemporanei comprendono l’aggiunta di nuove lobby, destinate a vari profili di utilizzo. L’uso di una serie coerente di materiali, dettagli e finiture permette di creare landscape continuo a piano terra, creando coesione tra i nuovi elementi del campus, tra cui semplici cambi di quota che conducono la comunità degli uffici verso il Fitness Center, il Business Center, l’area Retail e la Food Hall. Le scale a spirale collegano visivamente gli spazi degli uffici con il landscape, mentre altri spazi di aggregazione e servizi favoriscono incontri informali e promuovono l’attività fisica e il benessere sul luogo di lavoro.
I piani degli uffici sono dotati di spazi hub centrali che creano una connessione verticale dell’edificio e mettono a disposizione dei dipendenti una serie di spazi comuni. Tutte le facciate degli edifici sono state riprogettate tenendo come punti saldi la sua relazione con la città, le prestazioni ambientali e il suo heritage. L’utilizzo di pannelli solari e nuovi materiali per le facciate permetterà di ridurre la dispersione di calore del 60%. Per riscaldamento, raffreddamento e acqua calda sarà utilizzata il 50% di energia rinnovabile.
Attraverso l’aggiunta di elementi in copertura è stato possibile realizzare terrazze per gli uffici executive e spazi verdi a disposizione di tutti gli abitanti del campus.
L’ingresso su Corso Italia 23 ospiterà la mostra pop-up “Lavori in Corso… Italia 23”, un’esposizione a ingresso libero aperta al pubblico all’interno del cantiere. Aperta da giovedì 3 a sabato 5 ottobre dalle ore 12 alle 19 e domenica 6 ottobre dalle ore 12 alle 21 è organizzata attorno a cinque temi principali che esprimono l’idea di un luogo il cui futuro viene reinventato: ‘Il quartiere’, ‘La città’, ‘L’edificio’, ‘Gio Ponti’ e ‘Skidmore owings & Merrill’.. Ogni capitolo viene esplorato attraverso diversi contenuti e supporti: foto, video, testi, illustrazioni, oggetti e planimetrie che parlano della storia di Corso Italia 23 e del suo quartiere.