Per il secondo anno consecutivo, il parco del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera (BS) accoglie il percorso di light design Hedoné. Fino a mercoledì 11 settembre, quella che dal 1921 al 1938 fu l’ultima dimora del poeta-soldato Gabriele d’Annunzio, offre ai visitatori – eccezionalmente di sera – un viaggio tra eros, luci e poesia.
Il presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri ha voluto accogliere nuovamente questo percorso di luci immersivo, che arricchisce ulteriormente il calendario estivo della casa museo dannunziana. L’evento – prodotto da Up Strategy to Action, curato da Scena Urbana e organizzato da Servizi ed Eventi – unisce arte e tecnologia, regalando uno spettacolo di installazioni luminose, video mapping e laser show, tutte ispirate alla visione dell’amore del Vate.
L’opera di d’Annunzio ha esplorato l’amore in tutte le sue forme, rappresentandolo come una forza irresistibile e totalizzante, capace di elevare l’animo umano ma anche di condurlo al tormento e alla delusione. I paesaggi naturali – non semplici scenografie, ma veri partecipanti alla narrazione amorosa – riflettono e amplificano i sentimenti dei protagonisti, diventando parte integrante delle loro storie d’amore. Il roseto e la Valletta dell’acqua Savia, vivono questa alchimia uomo-natura, attraverso due installazioni Fulgida Rosa di Vulcano Studio e Stringiti a me di Marco Invernici.
I personaggi dannunziani vivono amori travolgenti, che li spingono oltre i limiti della ragione. Questa passione è spesso descritta con un linguaggio sensuale e vibrante, che cattura la forza e la bellezza dell’attrazione fisica ed emotiva. Il Laghetto delle Danze ospita Passione Riflessa, videoproduzione di Scena Urbana sul grande schermo ad acqua, dedicata proprio a questo tema. L’amore platonico è invece il tema che anima il Mausoleo, con l’installazione Per te.
La visione complessa e ambivalente dell’amore, sia fonte di felicità che di dolore, è affrontata con tecniche e atmosfere differenti alla Nave Puglia, con il laser show curato da Andrea Gentili e Marco Inselvini, e sulla facciata della Prioria, con un video mapping sempre di Scena Urbana.