Apre domani le porte il Salone del Mobile di Milano, la manifestazione punto di riferimento internazionale per il settore dell’arredo e del design. Per sei giorni, a Fiera Milano Rho, di scena la 61esima edizione della manifestazione, che vuole essere momento, luogo e strumento per riflettere sul ruolo e sull’evoluzione del sistema fieristico. Tre importanti novità: un unico livello espositivo, con gli espositori dei padiglioni superiori (8-12, 16-20) ricollocati in quelli inferiori; un nuovo layout di Euroluce, per permettere, in poche centinaia di metri; una componente culturale diffusa negli spazi della biennale della luce, che si articola in contenuti pluridisciplinari.
“Come sarAanno le fiere di domani? Il Salone del Mobile.Milano oggi ha già provato a dare una risposta. Presentiamo una 61esima edizione rinnovata, fruibile e fresca, vitale e vivace, che guarda al futuro dell’esperienza fieristica con la fiducia e l’impegno di chi ne conosce il valore e lo vuole preservare. Sarà un Salone ricco di novità, aperto a contaminazioni. Design e arredamento si nutrono di scienza, ricerca tecnologica, arte, fotografia, comunicazione digitale, editoria e tanto altro. Il nuovo format della Manifestazione mostrerà questa relazione proponendo una nuova profondità di orizzonte” racconta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano.
“Questo suo essere catalizzatore positivo e innovativo di pensieri, progetti, relazioni è ciò che lo rende polo d’attrazione internazionale: il 34% dei nostri espositori, dato in costante crescita anno dopo anno, è straniero; attendiamo migliaia di visitatori da Europa, Stati Uniti e Cina, ma anche da Arabia Saudita, India e paesi dell’Estremo Oriente. Crediamo in un Salone che rispecchi la qualità e l’eccellenza di un intero sistema produttivo, un evento in grado di essere ponte culturale, motore economico e acceleratore di processi virtuosi nel rispetto dell’ambiente, non a caso, in questi giorni, verificheremo sul campo il percorso fatto per il conseguimento della certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile dell’evento, e in una manifestazione dove tradizione, rigore e serietà si mescolano a passione e capacità di anticipare e produrre innovazione. Per questo il design, e tutta la sua comunità, continueranno a trovare nel Salone una casa ideale da abitare e visitare” conclude.