“Scompare un grande professionista, un esperto docente, un appassionato sostenitore dell’Adi”: così l’Associazione per il Disegno Industriale ha salutato l’architetto e designer Francesco Trabucco, morto a Milano il 14 marzo. Nato nel 1944, non aveva ancora compiuto 77 anni.
Laureato in Architettura al Politecnico di Milano nel 1969, aprì il suo studio insieme con Daniela Volpi e Cristina Guazzoni, cui poi si unì l’architetto e ingegnere Marcello Vecchi. I primi progetti riguardarono l’architettura d’interni e l’architettura per uffici, in particolare nella collaborazione al progetto della sede di Segrate dell’Ibm con Marco Zanuso, insieme al quale dalla metà degli anni Ottanta ha collaborato anche al progetto della sede della Sapienza Università di Roma all’Acqua Marcia, mentre dal 1990 al 1997 ha progettato l’Unità spinale dell’ospedale milanese di Niguarda e un complesso residenziale in via Principe Eugenio, ancora a Milano.
Dal 1981 al 2004 sono 14 i premi e le segnalazioni di suoi prodotti su Adi Design Index e al Compasso d’Oro, che ha vinto nel 1987 con l’azienda Vortice e nel 1989 per il Nuovo Bidone Lavatutto realizzato per Alfatec, evoluzione di quel suo Bidone Aspiratutto del 1974, sempre per Alfatec.
Nel 1997 fondò una nuova società di progettazione (FT&A) e, pur continuando nell’attività di progettazione, si dedicò intensamente al lavoro della formazione presso il Politecnico di Milano, dove era entrato nel 1987. Collaborò all’istituzione di una facoltà autonoma dedicata all’insegnamento del design, dove fu poi direttore dei laboratori di ricerca Space Lab e Product Usability Lab, presidente del Corso di Laurea magistrale Design & Engineering e, dal 2009, coordinatore del corso di Dottorato di ricerca in Design, che aveva fondato. Era inoltre membro del consiglio d’amministrazione della Fondazione Politecnico di Milano.
Vicepresidente dell’Adi dal 1992 al 1996, fece parte del Comitato Scientifico della Triennale di Milano dal 1996 al 2000 e per due volte fu curatore della sezione italiana dell’esposizione.