Da Carlo Abarth a Josef Zotti, passando per Monica Armani, Fortunato Depero ed Ettore Sottsass (padre e figlio). Per la prima volta nella storia, viene organizzata una rassegna sistematica che mostra l’evoluzione del progetto moderno nell’area trentino-tirolese. Una regione alpina dalla collocazione geografica fortunata, al centro esatto dell’incrocio di traiettorie estetiche e culturali che tracciano linee immaginarie da Monaco a Venezia e da Vienna a Milano.
Design from the Alps è una lente d’ingrandimento che indaga il design dal XX secolo fino ad oggi, all’interno di un territorio caratterizzato da originalità creativa e propensione alla ricerca tecnico-formale.
Inaugura a Merano Arte (http://www.kunstmeranoarte.org/) l’11 ottobre e sarà visitabile fino al 12 gennaio 2020. Le opere esposte sono frutto di un’indagine sul campo minuziosa, che ha restituito al team di specialisti coinvolti nella ricerca un catalogo di oggetti e prodotti che spaziano dall’arredo alla strumentazione tecnica, dal packaging per alimenti ai giocattoli sino all’attrezzatura legata alla montagna. Una rassegna curata da Claudio Larcher, Massimo Martignoni e Ursula Schnitzer, promossa e organizzata da KUNST MERAN MERANO ARTE in collaborazione con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, e la Libera Università di Bolzano / Freie Universität Bozen. L’allestimento è un progetto site specific firmato da Claudio Larcher, Manal Abu Monassar e Gaia Dognini che segue i tre livelli dell’edificio storico, ricordando metaforicamente una scalata dalla pianura alle vette di montagna.