Nato per iniziativa di Ivan Tallarico, Founder e CEO di Hi-Interiors, e un gruppo di imprenditori e professionisti con esperienze complementari nel campo dell’industrial design, dell’automotive, della nautica, dell’hospitality, del fashion e dei media, l’hub Designtech mira ad avvicinare le imprese eccellenti del design nazionale e internazionale a startup innovative, per progettare soluzioni che sintetizzino design e innovazione tecnologica. “L’hub si rivolge ad aziende appartenenti ai settori dell’arredo, delle costruzioni, dell’architettura e del real estate, mentre per la selezione delle start-up si guarda alle scale-up” spiega Tallarico che prosegue “l’intenzione è ricreare un rapporto tra l’ufficio tecnico delle aziende e la parte produttiva creando spazi di coabitazione tra uffici e manifattura avanzata (co-factory). Non solo progetto, quindi, ma anche prototipazione e concretezza industriale. Siamo partiti da Mind perché ha potenziale di attrarre eccellenze da tutto il mondo“.
Oltre allo spazio di co-working, sono attualmente in fase di progettazione gli spazi di co-factory e di co-living, ottimizzati come living lab per favorire dinamiche di open innovation, startup acceleration, venture building, rapid prototyping e test di nuovi prodotti e servizi nei settori di riferimento citati. “La nostra intenzione – afferma Stefano Minini project director Mind di Lendlease alla cui Mind Marketing Suite è dedicata una parte del piano terra dell’hub – è di scalare questo tipo di progetto su tutto il Mind Village e riunire sotto lo stesso tetto filiere integrate“. “Vogliamo creare una sorta di Silycon Valley europea”, aggiunge Igor De Biasio presidente di Arexpo, proprietaria dell’area.
Le infrastrutture che compongono l’hub sono costruite e gestite direttamente dal Designtech, servendo come ancore di operazioni di riqualificazione immobiliare e rigenerazione urbana, offrendo alle startup e alle aziende dell’ecosistema opportunità concrete di sperimentazione di soluzioni inedite.
Tra i partner che per primi hanno creduto e investito nell’idea c’è Ernestomeda che ha aderito al progetto Food Design, ideato dal food designer Paolo Barichella, entrando a far parte di Feel@Home, dove ha trovato la collocazione il modello di cucina Ernestomeda realizzato ad hoc. Un esempio di incontro tra impresa industriale e startup. “La nostra filosofia aziendale orientata alla ricerca e all’innovazione, ci ha spinto a intercettare e monitorare le nuove tendenze negli stili di vita e di lavoro delle persone, come il co-living e il co-working, che in futuro evolveranno in una nuova dimensione tecnologica“, afferma Alberto Scavolini, CEO di Ernestomeda, spiegando a Pambianco Design come la collaborazione con Barichella abbia portato all’invenzione di una proposta di monoporzioni rigenerabili in soli tre minuti grazie agli elettrodomestici integrati nella cucina. Facilmente fruibili, quindi, dai frequentatori degli spazi condivisi. Nell’area Foody Lounge al piano terra sono inoltre presenti gli arredi dello sponsor tecnico Pedrali.
Forte la presenza delle istituzioni alla conferenza, tra Regione Lombardia con il presidente Attilio Fontana e Comune di Milano con l’Assessore alla rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, che vede in Mind “il luogo che maggiormente rappresenta l’ispirazione di Milano allo sviluppo innovativo e internazionale” e Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro, con delega al Design secondo la quale “il design permea ogni momento della nostra quotidianità e per questo attraverso l’innovazione bisogna progettare il futuro”.