L&S Lighting, player nel settore dell’illuminazione, specializzato in sistemi di luce integrata per l’arredo, l’industria del mobile e il retail, controllata da Clessidra Private Equity attraverso il fondo Clessidra Capital Partners 3, ha chiuso il 2022 con un fatturato di 129,4 milioni di euro (+29,4% e +10% a perimetro costante rispetto all’anno precedente). Lo annuncia la società, che conta oltre 500 dipendenti, sottolinendo il contributo dato ai risultati dal nuovo assetto dopo l’integrazione di ‘Forma e Funzione’. Le vendite sono state realizzate per il 70% sui mercati esteri; all’ottima performance hanno contribuito, oltre all’Europa, anche le filiali in Usa e Cina, con un incremento del business rispettivamente del 52% e del 25%. “Per L&S il 2022 è stato anno importante: abbiamo consolidato la leadership del Gruppo con l’aggregazione di Forma e Funzione, attiva nel settore lighting per l’arredo, e abbiamo ulteriormente accelerato i processi di innovazione nello sviluppo di prodotti in termini di design e tecnologia che ci hanno permesso di proporre sul mercato la nuova generazione di sistemi led ad alta efficienza, per un risparmio di energia fino al 50% rispetto alle generazioni precedenti”, commenta Pietro Barteselli, Ceo di L&S.
Nel corso dell’anno, il gruppo ha ottenuto la certificazione ISO 14001 dei propri siti produttivi che, grazie all’installazione effettuata negli anni scorsi di pannelli fotovoltaici, utilizzano solo energia autoprodotta da fonti rinnovabili. L&S ha inoltre implementato ulteriormente il proprio bilancio di sostenibilità.
“Nella complessità degli scenari macroeconomici attuali, i risultati raggiunti nel 2022 confermano la solidità del business del Gruppo ed evidenziano come il percorso di sviluppo intrapreso, sia di crescita organica che per linee esterne, si sia dimostrato vincente”, aggiunge Luciano Iannuzzi, Operating Managing Director di Clessidra e Consigliere di Amministrazione di L&S. “L&S – sottolinea ancora Andrea Ottaviano, ceo di Clessidra Private Equity Sgr – sta strutturando un modello di economia circolare che guida un pensiero progettuale futuro per un settore, quello dell’illuminazione, caratterizzato da significative prospettive di crescita legate, sia a una sempre maggiore attenzione alla luce come emozione che crea benessere, ma anche alla sostenibilità e al risparmio energetico.”