Carl Hansen & Son Holding ha registrato nell’esercizio 2018 una crescita per il nono anno consecutivo, raggiungendo un fatturato pari a 84,1 milioni di euro (+26,3% sul 2017) e un utile pari a 1,4 milioni di euro, con performance positive su tutti i mercati. Crescita particolarmente significativa in Nord America ed Europa, esclusa Danimarca, (45,5% e 32%, rispettivamente). Il forte mercato nazionale danese ha registrato una crescita del 12,2%, mentre importanti mercati di esportazione come Regno Unito, Spagna, Portogallo, Austria e Finlandia hanno evidenziato tassi di crescita a doppia cifra nel 2018. L’obiettivo della società è di raggiungere un fatturato di 134 milioni di euro nel 2022 con una crescita annua del 15%.
“La crescita in Europa e negli Stati Uniti è stata clamorosa e ciò significa che le nostre esportazioni rappresenteranno presto i tre quarti dei prodotti venduti – dichiara il CEO Knud Erik Hansen – I registri degli ordini al completo e la domanda massiccia in tutto il mondo sono la conferma del continuo aumento dell’interesse a livello internazionale verso i nostri classici dell’arredo danese e verso l’artigianato di qualità. Ciò era evidente anche al momento dell’apertura dei nuovi flagship store a Londra, San Francisco, Stoccolma e Osaka. Visto lo slancio attuale, sono convinto che entro il 2022 potremo raggiungere l’obiettivo a lungo termine di un fatturato pari a 134 milioni di euro (1 miliardi di corone danesi)”.
Anche l’acquisizione del mobilificio vietnamita Dafi, avvenuta nel 2017, contribuirà al raggiungimento di questo obiettivo, fa sapere l’azienda in un comunicato. Lo stabilimento, che produce elevati volumi di arredi su misura di vario tipo, tra cui quelli per uso esterno, ha contribuito positivamente ai risultati dell’esercizio, mostrando nel 2018 un incremento delle entrate del 54%.
Nel 2018 Carl Hansen & Son ha effettuato un investimento di circa 6,7 milioni di euro nel core business dell’azienda danese, tramite lo sviluppo di una nuova piattaforma e-commerce e l’ottimizzazione degli impianti e della capacità produttiva dello stabilimento di Gelsted, sull’isola danese di Funen. Nello stesso anno, un’attenzione prioritaria è stata dedicata anche all’ampliamento delle strutture di Dafi in Vietnam e al loro miglioramento per soddisfare gli standard europei.