3D Housing 05 è la prima casa stampata in opera con tecnologia 3D in Italia, presentata durante il Fuorisalone in piazza Beccaria, ideata e progettata dall’architetto Massimiliano Locatelli dello studio milanese CLS Architetti insieme a Italcementi, Arup e Cybe. Italcementi ha partecipato a questa nuova sfida fornendo know-how, soluzioni e performance frutto delle attività di ricerca effettuate in questi ultimi anni in i.lab.
Si tratta di una casa di circa 100 metri quadrati, con zona giorno, zona notte, cucina, bagno, che sarà realizzata nell’arco di due/tre settimane con una stampante 3D. La casa sarà sostenibile, potrà essere demolita oppure spostata come si desidera, ampliata e avendo la possibilità di costruirla in poco tempo, costerà meno di una abitazione tradizionale.
“Questa casa ha un valore di economicità – spiega a Pambianco Design Massimiliano Locatelli – nel senso che potrebbe corrispondere al costo dell’edilizia popolare, tra i 700 e gli 800 euro a metro quadro. La tecnologia del cemento permette di incrementare la velocità di realizzazione pur mantenendone la solidità”. E’ una tecnologia che si può sviluppare anche in altezza, è infatti allo studio la realizzazione di strutture di sei piani.
La proposta ha vinto, ai Milano Design Award 2018, il Best Sustainability 2018 «per aver proposto una soluzione concreta e sostenibile nel progetto architettonico in un perfetto equilibrio tra qualità materica ed esperienza emozionale».