La strategia è stata quella di allearsi a nomi della moda per crearsi una brand awareness unica, internazionale e trasversale. Su tutti, la liaison con Lvmh.
Fornire progetti chiavi in mano, avere una expertise che spazia dall’automotive all’arredamento fino alla moda. Questi sono alcuni dei must di Luxury Living Group, realtà forlivese guidata dal CEO e chairman Alberto Vignatelli, che ha registrato nel 2014 un fatturato di 90 milioni di euro dei quali il 98% proveniente dall’export.
Il vostro piano indistriale, sin dagli albori, ha puntato su partnership con maison della moda.
I tempi d’oro, in effetti, sono iniziati con la partnership griffata Fendi. Fu così che da un cuscino si sviluppò tutta la nostra storia. Con l’arrivo dei francesi di Lvmh, che hanno acquisito la maison di moda, è partita una crescita internazionale che ha coinvolto anche il nostro marchio di design.
Ma la storia dell’azienda risale a parecchi anni indietro.
La storia del gruppo risale agli albori del design, quando ci fu l’intuizione di portare in Italia la lavorazione del poliuretano da blocco e il dacron (fibra tessile sintetica in poliestere) e si iniziavano a utilizzare nuove tecnologie per produrre più velocemente.
Una storia non sempre facile.
Abbiamo passato una serie di vicissitudini, come l’incendio che distrusse due terzi dell’azienda. Lo stabilimento fu ricostruito, ma, nel frattempo, poiché l’unico reparto salvatosi fu quello dedicato allo stampaggio del poliuretano, decidemmo di avviare una collaborazione con Fiat. L’arredamento, infatti, non voleva più i cuscini stampati né in lattice né in poliuretano”.
Siete nati come innovatori, continuerete su questa linea?
Oggi, l’azienda continua a investire sull’innovazione, ma l’artigianalità serve sempre. Noi, infatti, creiamo craftsmanship attraverso corsi di formazione da noi stessi gestiti che permettono ai migliori studenti di architettura provenienti da diverse scuole di acquisire competenze specifiche e di restare a lavorare per noi.
Per il futuro?
Sto bene come sto. L’azienda continuerà a sfruttare il suo potenziale che è ancora maggiore del fatturato, che per il 2015 prevediamo di portare a 100 milioni di euro. Continueremo a portare avanti le collaborazioni con diverse realtà (come Bentley Home, ndr) e punteremo a incrementare il retail diretto con spazi non inferiori ai mille metri quadri, ad oggi ne abbiamo una decina. (p.c.)