Colorati, curiosi, per lo più in resina e materie plastiche: sono gli oggetti disegnati da Gaetano Pesce, una delle voci più indipendenti e originali del design italiano autore di opere dove arte, protesta, provocazione, colore e gioco si mescolano.
Sua la Sedia Porta Ritratti che, realizzata in occasione del Fuorisalone 2018 a Milano ed esposta all’ingresso dell’Accademia di Belle Arti di Brera, è stata selezionata tra le opere che alla tredicesima edizione di Design Miami / Basel verranno esposte nella sezione ‘Design at Large’ dedicata ad istallazioni architettoniche ambiziose che presentano innovazioni sia culturali che industriali.
È una sedia alta 4 metri sulla quale sono rappresentati 20 volti umani, un salto di scala che stimola la riflessione sul cambiamento della cultura degli oggetti all’interno della nostra società e sulla loro doppia funzione, sia pratica che espressiva.
“La sedia Porta Ritratti è un cavallo di Troia che penetra la Rocca dell’Arte facendo vittime tra le vecchie mentalità”. Gaetano Pesce
L’opera è l’ennesimo omaggio alla diversità, che secondo il suo creatore è l’unico vero motore della comunicazione. In un’epoca in cui quasi tutto è standardizzato e globalizzato la tendenza alla unicità è ciò che fa avvicinare il futuro trasformandolo in elargitore di progresso.
Un urlo di ribellione nella sezione Design at Large curata quest’anno dall’estro di François Halard, noto per le sue immagini di interni e architettura. Tra i tanti nomi Louise Bourgeois, Luigi Ghirri, Saul Leiter, Robert Rauschenberg e Cy Twombly, oltre a capolavori architettonici come Casa Malaparte a Capri, Villa Noailles a Hyères, e La Maison de Verre a Parigi.
“Sono entusiasta di essere stato invitato a curare questa mostra. Il design in tutte le sue forme è stato parte della mia vita sin dall’infanzia, integrandone e influenzandone tutti gli aspetti “, dichiara François. E lo spettacolo sta per iniziare.