SICIS ha presentato, in occasione del Supersalone21 da poco conclusosi, una nuova interpretazione del sistema di sedute Amaretto. Ispirata ad alcune correnti artistiche che hanno influenzato le scelte stilistiche dei designer, Amaretto Art Edition ne trasferisce le idee, attraverso le tessere, in inediti mosaici.
Le tessere infatti sono per il team di SICIS Lab una sorta di linguaggio capace di imprimere la forza plastica della materia e del colore. Da qui il passaggio al tessuto, per trasformare queste opere in trame esclusive. Vestiti artistici per una seduta giocosa quale è Amaretto. “La collezione Art Edition è nata dalla voglia di declinare in modo fresco e giocoso uno dei nostri pezzi di punta, la poltroncina Amaretto disegnata dall’architetto Massimiliano Raggi e ispirata al famoso biscotto italiano – dichiara Matilde Pugliese, graphic designer del creative lab dell’azienda – La sua forma si presta a una grande varietà di soluzioni stilistiche, per queste interpretazioni ci siamo inspirati al mondo dell’arte creando, tramite le tessere del mosaico, i cromatismi che successivamente abbiamo traslato in tessuto“.
Quattro i temi esplorati: Dripping, Matis, Puro e Amapolas. Il dripping è una tecnica nata dall’Action Painting, la corrente artistica che si diffuse intorno agli anni 40, il cui esponente più noto è stato Jackson Pollock. “Il dripping, ovvero l’azione di gocciolare colore in modo casuale e istintivo sulla tela – spiega Puglise -, rappresenta la libertà creativa assoluta, che si esprime attraverso una forte gestualità. Le colate di colore così piene, materiche, hanno ricordato naturalmente la matericità e la ‘densità cromatica’ del vetro Murano di cui sono fatte le tessere e questo è stato uno dei punti di contatto e di dialogo con questa corrente artistica”.
In Matis sono stati i ritagli di carta di Henry Matisse ad ispirare i creativi di SICIS. “L’artista realizzò alcune sue opere celebri con la tecnica del collage, parlando proprio del ‘dipingere con le forbici’ e ‘tagliare direttamente nel colore’ – prosegue la graphic designer -. Riteneva infatti che alcuni tratti dell’ingenuità infantile rimanessero presenti in ciascuno di noi anche in età adulta, e si esprimessero attraverso l’utilizzo di tecniche artistiche legate alla manualità, come il collage. Per SICIS è stato naturale associare queste gestualità all’arte musiva, che è caratterizzata da due elementi fondamentali: il taglio delle tessere di vetro, che viene eseguito a mano dai maestri mosaicisti, e l’esecuzione dell’opera che diventa un vero e proprio “dipinto” in mosaico. Quindi anche nel tessuto, si è mantenuto un legame con la manualità spontanea, che affonda le sue radici nel mondo dell’infanzia”.
Attraverso una corrente astratta come il Suprematismo, essenziale, ‘pura’ appunto come il terzo tema trattato dall’azienda ‘Puro‘, in cui si eliminava completamente qualsiasi richiamo alla realtà e l’opera era basata esclusivamente sul colore sono stati forgiati grafismi in mosaico, composizioni basate anch’esse su colori a contrasto e sugli andamenti delle tessere, che prendono direzioni diverse tra loro. “Un mondo affascinante e suggestivo da esplorare e un punto di arrivo in cui l’arte musiva viene svincolata dalle forme più conosciute“, afferma Pugliese.
Amapolas, infine, dialoga con alcune correnti contemporanee che interpretano il mondo della natura. “In tali correnti artistiche si utilizzano spesso più tecniche mescolate tra loro, e materie di vario genere (vetro, materiali sintetici e molto altro ancora). Il tema trattato – conclude la creativa – è quello di una natura fantastica, fuori dalla realtà, caratterizzata da colori vivacissimi e vibranti, interpretato in chiave moderna attraverso l’arte antica del mosaico traslata poi nel tessuto”.