Williams-Sonoma, rivenditore specializzato multichannel di arredamento o oggettistica per la casa, quotato a New York, ha chiuso il terzo trimestre dell’anno (conclusosi il 30 ottobre 2022) con ricavi per 2,19 miliardi di dollari, in leggero aumento rispetto ai 2,047 dello stesso periodo dello scorso anno. Nei nove mesi il giro d’affari è stato di 6,22 miliardi rispetto ai 5,74 dei primi nove mesi del 2021. L’utile nel terzo quarter ha raggiunto i 252 milioni di dollari (da 250 del terzo trimestre 2021) e nei nove mesi è passato da 723 milioni e 773 milioni. L’utile per azione è passato da 3,29 dollari a 3,72. “Siamo orgogliosi di un altro trimestre forte che ha generato una crescita dell’8,1%, ovvero una crescita del 25% a due anni e di quasi il 50% a tre anni, con una crescita record dell’Eps del 12% rispetto all’anno scorso a 3,72 dollari per azione. Questi risultati riflettono la la capacità di continuare a evadere gli ordini, i forti margini e la disciplina nel controllo dei costi” ha commentato Laura Alber, presidente e CEO del gruppo.
“Abbiamo realizzato un altro trimestre di ricavi e utili record in un contesto difficile. I nostri risultati topline mostrano chiaramente la capacità di guadagnare quote di mercato, così come i risultati di fondo la capacità del nostro modello operativo di sostenere il margine di vendita e di controllare le spese generali e amministrative”, ha aggiunto il Chief Financial Office, Jeff Howie.
“Anche se lo scenario macro è diventato più incerto, crediamo che il nostro forte posizionamento, le nostre iniziative di crescita e la nostra cultura della disciplina finanziaria ci permetteranno di ottenere risultati migliori in qualsiasi contesto ha anche sottolineato Alber.
Per il resto dell’anno la previsione resta di una crescita dei ricavi a una cifra. Il management ha fatto saper che un aggiornamento sul 2023 verrà fornito solamente quando saranno noti gli utili sul quarto trimestre, ma La direzione ha dichiarato che fornirà un aggiornamento sulle previsioni per l’anno fiscale 2023 quando il rivenditore renderà noti gli utili del quarto trimestre, e che “considerata l’incertezza macroeconomica” non verranno ribadite o aggionrate le indicazioni per il 2024. Secondo il piano strategico, i ricavi avrebbero dovuto raggiungere i 10 miliardi nel 2024.