Il cantiere del Ca’ di Dio di Venezia ha ripreso i lavori dopo mesi di blocco forzato e il Gruppo Alpitour ha confermato l’investimento di 16 milioni di euro, rinnovando la volontà di regalare alla Serenissima un nuovo hotel cinque stelle, curato dall’estro creativo di Patricia Urquiola.
Apertura prevista per la primavera 2021 per il progetto di hôtellerie, parte della collezione Lifestyle di VOIhotels, la catena nata nel 2014 a seguito di un processo di re-branding della divisione alberghiera di Alpitour. La ristrutturazione comprende l’intera proprietà con i suoi 4mila metri quadrati, che accoglieranno 66 camere e junior suite, due ristoranti, una spa e due giardini privati, antichi chiostri della casa veneziana.
“Con questo cantiere, VOIhotels fa un passo decisivo nella concretizzazione del progetto Lifestyle su cui la catena alberghiera sta investendo molto – afferma Paolo Terrinoni, AD di VOIhotels –. Al vaglio ci sono già nuovi investimenti, con l’obiettivo di far crescere ulteriormente una realtà che, negli ultimi anni, è arrivata a gestire 18 resort in Italia e nel mondo, con un fatturato di 110 milioni di euro e 1.500 dipendenti”.
L’heritage dell’antica dimora storica, realizzata nel ‘500 dall’architetto Jacopo Sansovino e sita poco distante dall’Arsenale e da Piazza San Marco, lungo la Riva degli Schiavoni, è stato interpretato da Patricia Urquiola, che ha realizzato un lavoro mirato a conservare il valore e l’intimità del luogo, originariamente ospedale per i pellegrini e in seguito casa per le donne in difficoltà. “Si tratta di un progetto fortemente veneziano, che si lega in modo inequivocabile alla città e alla laguna per la scelta di cromie, materiali, dettagli architettonici – racconta l’architetto e designer dello Studio Urquiola –. Un progetto che rispetta la storia di Venezia, ma non vuole imitare pedissequamente la tradizione e si apre a tutti”.