Visionnaire è presente a questa edizione del Salone del Mobile in due spazi, al padiglione 3, C31-C35, nell’area dedicata al luxury interiors, e al padiglione 5, H02-H06, che è dedicato unicamente al minimal design: qui Visionnaire presenta un nuovo racconto il cui fil rouge è sintesi, pulizia delle forme e ricchezza dei materiali.
Mentre al padiglione 3 la parola d’ordine è American Decò con chiari riferimenti alla narrativa americana di Scott Fitzgerald e Truman Capote e le loro ambientazioni nel territorio degli Hamptons, al padiglione 5 il marchio presenta prodotti puliti ed essenziali, pur restando preziosi. Tra i designer coinvolti nella realizzazione della collezione si ricordano Alessandro La Spada e Samuele Mazza, storici collaboratori del marchio, Steve Leung, con il quale l’azienda amplia la capsule collection Nature’s Jewels Box e Mauro Lipparini, nuova collaborazione, che presenta una forte preparazione in ambito contract e un tratto distintivo minimale.
“I mercati in crescita per Visionnaire – ha raccontato a Pambianco Design Eleonore Cavalli, art director e head of marketing and communication del brand – sono quello europeo, americano e Middle East. A fine marzo, infatti, abbiamo aperto da Harrod’s a Londra e a breve realizzeremo un’apertura a Teheran. In Cina, dove siamo già presenti con cinque monomarca, ne apriremo altri tre. Vogliamo inoltre spingere maggiormente negli Stati Uniti. Ci espanderemo anche nei mercati parte dell’Uae, nello specifico in Qatar e nel Middle East. Siamo già presenti in questo mercato con un negozio a Dubai. La Cina e la Russia restano, comunque, i nostri primi mercati e l’export, per noi, vale circa il 90 per cento”. Visionnaire prevede di chiudere il 2016 tra i 45 e i 48 milioni di euro.