Si era iniziato, nel 2010, con l’acquisizione di Lineart e Iba (Industria Bergamasca Arredamenti), due tra le aziende più note, anche all’estero, nell’arredo di locali pubblici, che nel periodo di massimo splendore erano arrivate a fatturare anche 15 milioni di euro fino al fallimento di tre anni fa. Ma da quel momento il gruppo Valsecchi, che dalla duplice acquisizione aveva dato vita alla Valnova srl, ha inglobato altri due marchi: Roberto Chiodi, specializzato nella produzione di tavoli da ping pong e calcio balilla e, a fine 2012, Arredamenti Mauri, dell’azienda di Presezzo fallita a novembre che si occupava di banchi da macelleria e mobili per il food professionali.
Sono così saliti a quattro i brand storici di società bergamasche acquisite dal gruppo Valsecchi di Pontida, dal 1918 specializzato in mobili e complementi d’arredo, per un investimento complessivo di oltre un milione di euro, che la società conta di recuperare nel giro di qualche anno aumentando la percentuale di export, per ora attorno al 15% a livello di gruppo. La strategia dietro al salvataggio e al rilancio dei marchi dell’arredo bergamasco, infatti, mira alla diversificazione della produzione e all’estero.
Il gruppo da 15 milioni di euro di fatturato nel 2012 comprende, oltre a Valnova e al gruppo Valsecchi, anche la Valsì di Bonate Sotto (mensole, bricolage e mobili da parete) e la Valsecchi Office di Chieuti (Foggia), oltre a una filiale in Romania, la Company Trade. All’estero si guarda pensando soprattutto a un prodotto high-level: all’ultimo Salone del Mobile è stato infatti presentato il nuovo marchio Valsecchi 1918, linea di prodotti di design di lusso rivolti ad una fascia alta di clientela.