Universo Gervasoni, tutte le novità outdoor

Un giardino, un dehors in riva al mare, un terrazzo tra i tetti della città: gli spazi all’aria aperta diventano sempre più accoglienti e attrattivi. E a volte suggeriscono spunti creativi, che fanno immaginare mondi lontani. Come i nuovi prodotti pensati da Gervasoni, presto raccolti in un catalogo, che racconterà al meglio la visione dell’azienda. Suggestioni esotiche, che si alternano a elementi di sofisticata essenzialità, il brand da anni lavora con designer affermati capaci di portare il loro ‘carattere’ all’interno delle collezioni. Come Nendo e la sua collezione Kasane (che significa sovrapporsi) che si diverte a impilare elementi come fossero tazze in una credenza. Il risultato, un tavolo e un pouf dall’aria scultorea, con finiture materiche e matt, capaci di diventare centrali in qualunque spazio.

Tavolo Kasane studio Nendo, sedie collezione Brise di Federica Biase per Gervasoni

Un altro nome evocativo, un altro prodotto: questa volta parliamo di Brise che nasce dalla matita di Federica Biasi che con questa serie ha deciso di dare un nuovo look alla convivialità e come un soffio di vento leggero è stata capace con la sua eleganza naturale di dare quel tocco sofisticato a tavolini e sedute strizzando l’occhio allo stile Art Nouveau. Sempre sue sono le collezioni Hashi (letteralmente bacchette), composta da un divano componibile e una sedia a dondolo che guarda verso Oriente e la collezione di sedute Yelek.

Anche qui un termine, che in questo caso è liberamente preso dal vocabolario turco, usato per raccontare al meglio il mood della serie: una coulisse integrata nella struttura copre discretamente lo schienale a conchiglia come una gilet sartoriale tagliato a misura. Per la prima volta Gervasoni nella collezione 2022, propone anche un divano componibile con un meccanismo caratterizzato da uno schienale con doppi cerniera ribaltabile manualmente che definisce e movimenta la linea del prodotto, permettendo di avere doppie altezze sui singoli schienali. Lo firmano Gabriele e Oscar Buratti che con la collezione Flair propongono una seduta modulare, informale nell’utilizzo, morbida nelle curve e allo stesso tempo controllata nel disegno. Federico Per invece ha progettato Daen, termine che, guarda caso, in giapponese significa “ellisse” per sottolineare la forma da lui scelta per realizzare le gambe in metallo. Altra new entry è la collezione di tavolini Heiko di David Lopez Quincoces – in giapponese equilibrio e stabilità – che esplora il mondo delle geometrie semplici attraverso forme pure in quattro finiture che rubano i colori alla terra. Ancora una volta Gervasoni dà prova di grande maestria ed esalta il proprio know-how attraverso uno spazio dinamico e trasversale in cui dare ampio sfogo alla propria creatività. In attesa di un nuovo catalogo per raccontare al meglio la visione outdoor dell’azienda.



Editoriali di David Pambianco