C’è chi nelle sue linee scopre un arcipelago, chi un paesaggio naturalmente disordinato, chi una rigorosa skyline metropolitana, o ancora un collage di geometrie o un foglio ripiegato, come un origami aperto. Turri, in Edge, la nuova scrivania disegnata da Daniel Libeskind, in quelle linee vede certamente la concretizzazione di un cambiamento che dal 2019 sta coinvolgendo ogni aspetto dell’identità aziendale, avvicinandola sempre più a uno stile moderno e ancor più attuale.
Edge è composta da più solidi irregolari, asimmetrici e accostati, la scrivania si configura come un complemento da centro stanza fruibile su più lati. I suoi elementi, realizzati con scocche in noce e piani in cristallo, sono collegati tra loro da un sottile ma solido scheletro metallico, che si rivela solo alla vista “in pianta”. Il risultato è un complemento inatteso, un disegno esploso che genera un’alternanza di pieni e vuoti sorprendente, e che invita allo studio del progetto da vicino, a una lenta scoperta.
Tutto è pensato in Edge per lasciare inalterata la geometricità e la pulizia dei suoi “moduli”, come i cassetti completamente rivestiti al loro interno e con un sottile strato di imbottitura sul fondo, che sono complanari alla struttura e che dentro di essa svaniscono completamente, una volta chiusi.