Mescolare, combinare, connettere: è la call to action per progettarne il futuro. Palese nell’elaborazione di spazi liberi da costrizioni, nell’uso di un melting pot infinito di materiali e nel dialogo sempre più coeso tra natura e tecnologia.
Abbattere ogni barriera e confluire armoniosamente in altri ambienti abitativi: è questo il top trend della cucina del 2024 che rivendica il proprio ruolo di centralità e comincia ad appropriarsi di spazi sempre più estesi fino a fondersi totalmente con il living per creare una zona giorno aperta, fluida e plurifunzionale che diventi un tutt’uno omogeneo. Negli anni infatti la sua concezione si è decisamente evoluta trasformandola sempre di più in un luogo di condivisione e convivialità ovvero in uno spazio che vada ben oltre la preparazione dei pasti e che abbracci anche concetti come l’evoluzione della socialità, del modo di vivere la casa e di accogliere le persone e talvolta anche di approcciarsi al lavoro. Versatilità e dinamismo diventano le parole chiave per definire quest’area simbiotica che mette al centro un elemento imprescindibile come l’isola che, caratterizzata da superfici e spazi di lavoro dalle funzioni multiple, favorisce un’ampia libertà di movimento e una grande sensazione di apertura. A darle manforte in questa esigenza di fluidità la scelta di mobili sospesi, armadiature a giorno e boiserie modulari, dalla flessibilità compositiva e soprattutto personalizzabili in base al proprio stile e alle proprie esigenze. A reinterpretare la cucina come ambiente che favorisca la convivialità, conferendogli una marcata impronta architettonica e materica unita alla massima funzionalità, è il progetto Stilo firmato da Spalvieri & Del Ciotto per Scavolini. Composta da un’imponente isola dall’eleganza scultorea con ante in Fenix in finitura orissa e top in gres Breccia Medicea, da un sistema di colonne iperfunzionali con ante in quercia dark e maniglie in verticale, da una base sospesa con ante e da una scenografica parete dove si alternano mensole e vassoi in metallo nero su sostegni, si contraddistingue per le linee geometriche ed essenziali dall’alto valore formale, per l’aspetto audace e contemporaneo e per l’armonia dei volumi che creano un connubio perfetto tra estetica e organizzazione. Disponibile in due tonalità, un nero magnetico e sofisticato e un titanio più delicato e naturale che aggiunge una nota di luminosità, è studiata con grande flessibilità per plasmare gli spazi secondo la visione personale di chi la vive.
La stessa elasticità nell’assolvere a molteplici funzioni progettuali è protagonista assoluta anche nel programma Blade Lab proposto da Modulnova. Ideata dai designer Carlo Presotto e Andrea Bassanello, questa cucina è una composizione all’avanguardia e altamente performante che colpisce per la grande armonia. Elemento centrale del sistema è l’isola in pietra Piasentina fiammata impreziosita da una lavorazione millerighe che la rende dinamica ed elegante e da una luce integrata nel blocco che ne valorizza la matericità. Alle sue spalle si fa notare la grande cantina protetta da una parete vetrata grigio fumè con anta a bilico e caratterizzata dall’innovativo sistema intraparete Solid retroilluminato costituito da listelli in legno di noce grigio, arricchito da una boiserie e da elementi a giorno da posizionare come si vuole, da usare semplicemente come elemento decorativo o come vero e proprio elemento funzionale.
Il concetto di cucina come spazio relazionale e di aggregazione è anche il caposaldo di Cucinand’o di Aran Cucine. Ideata dallo chef Davide Oldani in collaborazione con Attila Veress, mostra una zona operativa con un sistema a induzione incassato in un piano di lavoro in acciaio inox completato da pratiche mensole in alluminio nero che funzionano da piano di appoggio. Dall’altro lato un sistema modulare a giorno laccato grigio opaco, con ante a scomparsa, che percorre tutta la parete della cucina. Lateralmente regna l’ampio snack in legno di olmo che accoglie calorosamente ospiti e familiari.
Il mix & match dei materiali
Il trend fusion non si ferma solo all’interpretazione degli spazi architettonici ma diventa protagonista anche nella scelta delle materie prime utilizzate che vanno a plasmare lo stile e la funzionalità delle cucine moderne. Nasce così un’armonica commistione tra legno, pietre naturali, ceramiche, materiali tecnologici, vetro e metalli che si affermano come elementi chiave per realizzare una “scenografia combinata” ad alto impatto. L’input primario è la ricerca di un’estetica naturale e di una consapevolezza green che riescano ad evocare un senso di tranquillità e di bellezza confortevole. Da qui l’uso del legno, sempre apprezzato per la sua versatilità, che aggiunge calore e carattere ad ogni spazio creando una sensazione organica. Come anche la scelta di pietre, granito, quarzo, marmo, ma anche gres porcellanato e argille ceramiche, che oltre ad offrire una straordinaria durabilità trasmettono un’esperienza tattile più sensoriale. Il vetro, che torna anche in versione fumé, riesce ad integrarsi con ogni stile e può essere utilizzato per creare un senso di spaziosità e luminosità. Le rifiniture in metallo diventano figure di primo piano e sono l’ideale per aggiungere un tocco glamour oppure per dare una sensazione di calore come nel caso del rame. Restando in tema di metalli si assiste al grande ritorno dell’acciaio inox che si rifà all’estetica delle cucine professionali e che spicca per durabilità, igiene, facilità di manutenzione e sostenibilità. L’uso sapiente di materiali misti aggiunge così un tocco di personalizzazione in più al design permettendo ad ogni cucina di raccontare la sua storia.
Ne è un esempio Lain Antis, una nuova sperimentazione progettuale creata da R&S Euromobil e Roberto Gobbo per Euromobil, che mostra come l’accostamento di finiture chiare, legno e trasparenze riesca a definire un design d’impatto e a far risplendere questa cucina di una luce del tutto naturale. Il merito è da attribuire alla combinazione della struttura in TSS (Thermo Structured Surface) in finitura Opus color calce con il top in gres laminam nella nuance terra di Matera, con il piano snack in impiallacciato rovere sabbiato naturale con gamba in vetro temperato extrachiaro trasparente e con i cassetti frontali dell’isola in Wood caneté nella tonalità plus natural.
Lo stesso mood di rilassata intesa emerge anche nella composizione del sistema Modula by Andrea Federici di Febal Casa che si distingue per l’attenzione ai dettagli e per la cura nella scelta dei materiali che conferiscono agli spazi un’elegante modernità senza perdere mai di vista la praticità d’uso. Le innumerevoli varianti materiche creano uno scenario armonioso alternando una boiserie a parete realizzata con pannelli in rovere europeo su cui spiccano minimali mensole in metallo nero opaco e pensili in rovere con ante in vetro. Le ante grigio polveroso e le colonne verde alga sono in laccato mentre il top con vasca integrata e il tavolo a penisola sono in Fenix. Lo zoccolo e la gola, in alluminio champagne.
Connessioni armoniose
La combo vincente del 2024? Green design ed elettrodomestici intelligenti. Sì, perché la cucina del futuro riesce a creare un connubio affascinante tra l’estetica naturale e la tecnologia smart sempre iperconnessa, con l’unico intento di creare spazi accoglienti sempre più votati al benessere e all’armonia.
Da un lato emerge una crescente tendenza per l’approccio biofilico che porta all’uso di materiali naturali, all’utilizzo di superfici tattili e organiche con forme sinuose ispirate alla natura come curve fluide e motivi vegetali e all’allestimento di giardini verticali o micro orti da interno. Possibilmente inondati di luce naturale: grandi finestre panoramiche, vetrate scorrevoli e lucernari cercano infatti di portare l’esterno all’interno degli spazi abitativi per aumentare il senso di armonia con la natura. Completa il quadro una palette cromatica che vede una predominanza di tonalità naturali e terrose, quasi polverose, o di nuance che indagano lo spettro cromatico degli elementi naturali optando per toni tenui che ricordano le spezie più utilizzate in cucina come la salvia, il rosmarino, lo zafferano e il basilico, fino al verde bosco e blu cobalto.
Dall’altro lato va in scena la tecnologia intelligente degli elettrodomestici e delle cappe che, avendo il compito di minimizzare l’impatto delle attività domestiche sull’ambiente e contribuire a migliorare il nostro stile di vita e la nostra salute, si fa sempre più responsabile e inclusiva. L’obiettivo è quello di contribuire ad una maggiore efficienza energetica, all’aumento della longevità degli apparecchi e alla riduzione degli sprechi, come i dissipatori alimentari di InSinkErator, in primis il potentissimo Evolution 250, che consentono di trattare gli sprechi alimentari in modo istantaneo, igienico e sostenibile, con l’ulteriore vantaggio di risparmiare spazio, tempo e migliorare la pulizia e l’igiene in cucina. Per il trattamento dell’acqua domestica, Franke propone Mythos Water Hub, una soluzione 6 in 1, che consente di selezionare la propria acqua preferita e di accedervi in modo istantaneo, garantendo che ogni bicchiere d’acqua sia puro, gradevole e sicuro. Oltre alle scelte standard di acqua calda e fredda, c’è l’acqua filtrata a temperatura ambiente, refrigerata per ridurre la necessità di ghiaccio, frizzante e acqua bollente istantanea, per ridurre significativamente i tempi di preparazione di bevande e piatti caldi. Ai fornelli, la tecnologia K-Link di Franke connette invece piano ad induzione e cappa permettendo alla potenza di aspirazione della cappa di adattarsi automaticamente al livello di cottura scelto. I forni cuociono in autonomia, come SuperOven di Unox: basta selezionare il tipo di cibo e il risultato di cottura desiderato e il forno sceglie le impostazioni migliori, misura il carico di cibo e regola il processo di cottura per renderlo perfetto. Da Samsung invece una nuova gamma di elettrodomestici con connettività avanzata e funzionalità AI. Grazie al Wi-Fi integrato, alle fotocamere interne, ai chip AI e alla compatibilità con l’app SmartThings, la nuova serie di elettrodomestici Bespoke AI sono i protagonisti di una smart home evoluta. In particolare, Bixby, l’assistente vocale di Samsung, sarà un elemento chiave in questo contesto. L’AI generativa permetterà a Bixby di fare un passo avanti e di comprendere frasi complesse e di sostenere conversazioni.
di Costanza Aquilini