ANTONIOLUPI
Il progetto dello stand, firmato da Calvi Brambilla, è una “riflessione sulla materia” che trova, in una installazione sognata, la sua interpretazione. Il percorso si sviluppa con cinque temi diversi suddivisi in sale: sala del colore, sala del marmo, sala degli specchi, sala del fuoco e sala dell’acqua. Una modalità di presentarsi totalmente inedita per l’azienda che mira ad un approccio esperenziale ed immersivo dello spazio e degli oggetti esposti.
ARPER
Il progetto dello stand porta la firma dello Studio Maio, con sede a Barcellona, specializzato nella progettazione di spazi e fondato da Maria Charneco, Alfredo Lérida, Guillermo López e Anna Puigjaner. Lo studio ha già collaborato con il brand per la progettazione degli stand fieristici anche nel 2018 e nel 2017. Ph. di Giulio Rojer Ghirardi (sopra) e Jose Hevia (a destra).
FOSCARINI
Lo spazio del brand, nel contesto di Euroluce, è stato progettato dall’architetto Ferruccio Laviani per ospitare dieci novità di prodotto, proposte al pubblico davanti a gigantografie che richiamano l’ispirazione di ogni modello, e il progetto MyLight, sistema intelligente che unisce tecnologia e design. “Abbiamo scelto questo progetto espositivo per raccontare chi siamo: un incubatore di idee”, afferma il presidente Carlo Urbinati.
LIVING DIVANI
È Piero Lissoni, già art director e ideatore della proposta contemporanea di imbottiti del brand, ad aver realizzato lo stand del marchio. L’architetto e designer celebra quest’anno i 30 anni di collaborazione con l’azienda e presenta una novità per l’ambiente notte: il nuovo letto Floyd-Hi Bed di Piero Lissoni, che, come l’omonimo divano da cui deriva, si contraddistingue per il particolare dei cuscini grandi e morbidi che si appoggiano sulla testata.
MAGIS
L’allestimento del brand al Salone 2019 è uno spazio che abbraccia i visitatori in una sensazione di serenità e condivisione. Spunto per questo nuovo concept curato dallo studio svedese Note, al secondo anno di collaborazione con Magis, è l’accogliente architettura classica dei cortili interni del tradizionale palazzo italiano, più in particolare di Palazzo Ducale a Venezia, e del chiostro. Ph: Diego Alto.
B&B ITALIA
L’azienda ha partecipato al Salone insieme a Flos e Louis Poulsen come Design Holding in un allestimento che ha visto i tre brand esporre le loro collezioni in altrettante aree distinte di un unico stand disegnato da Calvi Brambilla e posizionato nel nuovo padiglione S.Project, il format espositivo multisettoriale che ha debuttato quest’anno. In scena la narrativa comune di tre forti identità fatte di legame con la tradizione e ricerca di innovazione.
ARTEMIDE
Una vera e propria architettura contemporanea, così l’azienda definisce il proprio stand al Salone di quest’anno. Progettato da Michele De Lucchi, lo spazio è organizzato in ‘Earth Stations’: luoghi pensati per tenere insieme l’umanità, favorire l’incontro tra le persone e la collaborazione, al fine di lavorare all’idea di futuro. Ipotetici luoghi di incontro in un futuro guidato dalle intelligenze artificiali.
PEDRALI
Lo speciale allestimento realizzato dallo studio milanese Calvi Brambilla, dal nome #PedraliPalaceofWonders, propone un ‘Palazzo delle Meraviglie’ in cui le stanze (nove set che si snodano attorno a una corte centrale) si susseguono accogliendo dieci nuove collezioni realizzate in metallo, legno, materiale plastico e imbottito. Ambienti reali con mood differenti.
ZANOTTA
Lo stand di Zanotta, a cura dello studio Calvi Brambilla con lo styling dello Studio Salaris e il graphic design di Leonardo Sonnoli, propone un ideale viaggio tra sei città globali: Berlino, Barcellona, Parigi, New York, Shanghai e Roma. Sei scenari che si affacciano sui diversi paesaggi urbani; sei soluzioni di arredo che rispecchiano altrettante identità metropolitane. Tema: ‘urban passion’.
LEMA
Lo stand di Lema è come sempre un progetto di Piero Lissoni, art director del marchio dal 1994. Lo stand si apre su due concept abitativi completi, incipit del racconto delle nuove storie di Lema: il living e il dining. Specchio e sintesi delle due anime del marchio, quella industriale e quella sartoriale. Racconti creativi nel segno di una lieve alchimia di forme e materiali per case disinvolte, espressione del proprio essere, che invitano alla condivisione e al relax. Ph. Santi Caleca, Thomas Pagani, Marco Reggi.
BOFFI
Il concept dello stand, ideato da Piero Lissoni e poi sviluppato dall’ufficio Style & Design di Boffi, presenta un modello di vita in uno schema architettonico basato sulla purezza dell’acqua. Su una scacchiera di pieni e vuoti, bianchi e neri, Lissoni gioca a scacchi con il passato e le visioni a venire, dove i pieni sono gli spazi organizzati con le collezioni dai 4 brand del gruppo e i vuoti sono d’acqua. Ph. Tommaso Sartori.
OLUCE
L’allestimento, progettato dall’architetto Ferruccio Laviani, presenta il mondo di Oluce attraverso una serie di ambienti fluidi, dove indoor e outdoor si alternano senza soluzione di continuità. L’involucro dello stand mescola richiami architettonici e dettagli decorativi, disegnando zone domestiche – living e dining – e ambienti aperti. All’interno, le lampade illuminano, decorano ed esprimono una narrazione stilistica.
PORRO
Piero Lissoni, designer e art director del brand dal 1987, guida il visitatore alla scoperta dei nuovi scenari di Porro: una casa immaginata come ‘aperta’ in cui i muri svaniscono e gli arredi diventano architettura e matrice degli spazi, grazie all’ibridazione dei sistemi esistenti con nuove funzioni, per adattarli ai nuovi stili di vita emergenti nel mondo: dalle pareti attrezzate System al sistema di armadi Storage.
VIBIA
L’interior designer che ha curato lo stand dell’azienda di Barcellona è lo spagnolo Francesc Rifé. Fondata nel 1987, Vibia produce sistemi di illuminazione e soluzioni su misura dal design contemporaneo, che coniugano innovazione tecnologica e patrimonio culturale. L’azienda è presente in oltre 80 Paesi e ha una filiale negli Stati Uniti.
KARTELL
Al Salone 2019, in occasione del suo 70° anniversario, Kartell ha voluto celebrare il suo design e la sua rete distributiva con “Kartell Windows”, un progetto, firmato da Ferruccio Laviani, che trasforma lo stand in una passeggiata attraverso un’architettura fatta di 22 vetrine, ciascuna delle quali può essere ricostruita dal cliente nel proprio spazio e nelle quali sono esemplificate diverse forme di esposizione dei prodotti, tra pezzi a catalogo e novità.
MOLTENI&C.
L’azienda ha presentato in fiera un nuovo progetto di allestimento firmato da Vincent Van Duysen, architetto belga, creative director e curatore dell’immagine aziendale, che introduce un nuovo tema ispirato all’architettura del Mid-Century con i volumi puri delle pareti verticali e del soffitto che dividono ed enfatizzano i vari spazi.