Lo studio Foster & Partners ha progettato un nuovo polo per ospitare eventi culturali, didattici, di business e tecnologici. una torre alta più di 300 metri.
Safra Group e Foster + Partners, rispettivamente proprietari ed architetti del noto 30 St Mary Axe, hanno presentato alla City of London Corporation il progetto “The Tulip”, un nuovo spazio culturale che dovrebbe ergersi, 305,3 metri, proprio in prossimità dell’edificio meglio noto come “The Gherkin”. The Tulip, il cui nome deriva dalla forma ispirata alla natura, valorizzerebbe ulteriormente The Gherkin, uno degli edifici più riconoscibili e apprezzati dello skyline londinese, offrendo un nuovo polo culturale e turistico. Una delle caratteristiche di questo nuovo grattacielo sarà l’aula situata all’ultimo piano che potrà ospitare fino a 20mila studenti londinesi. Questa struttura educativa, messa a disposizione dal J. Safra Group condividerà tematiche inerenti al programma di studi nazionale, utilizzando strumenti innovativi in grado di riprodurre e comunicare la storia e il dinamismo della città. The Tulip ambisce a fornire un punto di vista senza paragoni su Londra con le sue gallerie panoramiche, i ponti sospesi, le ante scorrevoli in vetro e le capsule che ruoteranno ellitticamente lungo la facciata. Strumenti interattivi e guide esperte illustreranno ai turisti la storia della capitale britannica. Il bar ristorante panoramico offrirà una vista a 360° su Londra. L’edificio comprenderà anche un nuovo parco e un padiglione di due piani con rooftop accessibile a tutti. Ciò aumenterà la superficie verde dell’area di 8,5 volte, contribuendo sensibilmente al più importante obiettivo del sindaco londinese che punta a fare della capitale britannica la prima città-parco nazionale. Al fine di incrementare l’accesso a cittadini e turisti, il progetto prevede la rimozione degli attuali muri perimetrali. La forma a bulbo di The Tulip e la sua pianta minimale riflettono perfettamente il ridotto utilizzo di risorse naturali, ottimizzate grazie ai vetri ad alte prestazioni e ai sistemi di costruzione in grado di ridurre i consumi energetici. Riscaldamento e raffrescamento sono garantiti da una tecnologia a zero emissioni, mentre i pannelli fotovoltaici generano energia in loco.